[videoplatform code=”1430663840757554632a0b8e10″]
In occasione dell’apertura di Expo 2015 a Milano e della manifestazione di protesta indetta per lo stesso giorno, è diventato virale sul web il video dell’intervista di un giovane manifestante che parla ai microfoni di Tgcom, che afferma come sia giusto spaccare tutto e fare bordello durante una contestazione. Lui, un po’ delirante, si chiede cosa c’è di sbagliato? ”E’ stato un gran casino, ero dentro gli scontri ed è stato bello. Hanno fatto bene”, conclude riferendosi all’azione dei black bloc, per poi chiedere scusa, qualche ora dopo, stavolta intervistato da Repubblica, dopo essersi preso del pirla dal padre.
Mattia Sangermano ha poco più di vent’anni ed è uno studente di Pavia. Durante gli scontri del corteo No Expo del primo maggio, è diventato un involontario protagonista della protesta per le frasi pronunciate in tv in difesa dei violenti che hanno lasciato scritte e auto incendiate per le strade di Milano. ”Prenderlo a sberle come ha fatto la mamma di Baltimora? Devo essere onesto, 4 schiaffoni glieli avrei anche dati volentieri. Però mio figlio ha quasi 21 anni, che cosa avrei risolto così? Ci ho pensato ma mi sono trattenuto”, sono le parole di Vincenzo Sangermano, padre di Mattia, il ragazzo diventato famoso per le sue frasi inneggianti ai danni lasciati da un gruppo di No Expo.
[fotogallery id=”6185″]
Dopo essersi conto del significato di quello che ha detto, però, ha prontamente chiesto scusa per le sue parole. ”Mi sono accorto solo alla fine di cosa stava succedendo, non sono un violento e non romperei mai una vetrina. I miei genitori si sono arrabbiati moltissimo e sui social network mi prendono in giro, sono pronto a dare una mano a pulire la città”, ha affermato e concluso: ”Dopo il casino che ho combinato, basta manifestazioni per me”. Il popolo del web però ha immediatamente parodiato il suo intervento, sia con video che con foto che sono state condivise da milioni di utenti di tutti i maggiori social network.