Altra giornata nera per le borse europee, a causa del crollo della Credit Suisse. Niente capitale arabo per Zurigo: Milano chiude a -4,6.
Il principale azionista della Saudi National Bank ha fatto sapere che non ci saranno investimenti in Svizzera. Crolla la Credit Suisse, che non riceverà come sperato capitale dall’Arabia Saudita, ma anche i mercati europei risentono del tonfo di Zurigo. Altra giornata nera dopo il caso Silicon Valley Bank.
Non si potrà attingere stavolta ai soldi dall’Arabia Saudita. La Credit Suisse si è vista chiudere le porte in faccia dall’azionista della Saudi National Bank, il quale ha fatto sapere che in caso di richiesta di ulteriori liquidità non forniranno sostegno a Zurigo. Un crollo, quello della banca svizzera, che ha tirato a fondo anche le banche europee che continuano a risentire del minimo storico toccato in quanto titoli della Credit Suisse, con le azioni arrivate a perdere fino al 28%, poi passate a 13% di perdita.
Domani la Banca Centrale Europea si riunirà per decidere sul un eventuale nuovo rialzo dei tassi, e i mercati guardano con preoccupazione. La Bce visto il crollo di Zurigo ha inoltre richiesto alle banche di tutto il vecchio continente le loro esposizioni rispetto alla Credit Suisse, secondo quanto riportato in queste ore. Anche le banche italiane dovranno fare rapporto, sotto Francoforte. Sullo stesso tema si è mosso anche il Tesoro Usa.
Per quanto riguarda la Silicon Valley Bank, la commissaria Ue Mairead Mcguinness ha parlato di situazione sotto controllo, affermando che l’impatto sull’Ue dovrebbe essere contenuto e che tale caso dovrà far riflettere anche il settore bancario europeo, trarre spunto per non ripetere errori. L’Ue valuta e vigilia sugli sviluppi d’utente, secondo al commissaria per i Servizi Finanziari, dopo una più che negativa reazione dei mercati.
Una giornata nera infatti per il vecchio continente, l’ennesima dopo il crack della SVB che ha messo in allarme i mercati americani. Con il Ftse Mib che intanto ha risentito – e molto – il crollo svizzero. Milano conclude a -4,6%, segue Francoforte a 3,27%, Londra che perde il 3,83% e Parigi il 3,58%.
La preoccupazione adesso sale, soprattutto dopo il no del maggior azionista della Saudi National Bank. La continuità dell’azienda Credit Suisse è in serio pericolo, considerando che i certificati di assicurazione sull’insolvenza si sono avvicinati ai mille punti. Secondo quanto riportato dalla piattaforma Cmaq infatti, i certificati a un anno si sono portati nella giornata di ieri a 835,9 punti.
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