Ci sono scrittori che cesellano ogni parola, la coccolano e la tengono stretta, la soppesano, la stritolano, la allungano e la piegano mille volte per vedere se potrà attraversare da sola il mondo. Michele Di Palma appartiene a questa categoria di scrittori. Napoletano, classe 1973, con una laurea in Giurisprudenza e la passione per le lettere, è pronto al grande salto con l’uscita de “Il dominus e altri racconti”, raccolta edita da Tralerighe, neonata realtà editoriale di Milano. Avvocati, sorelle, chirurghi, amici, primi amori e perfetti sconosciuti: nelle pagine di Di Palma si rincorrono personaggi unici eppure così simili alla gente comune che riempie le nostre vite, uguali e diversi, come è ogni essere umano.
Quello che era una “prima bozza”, ora approda sugli scaffali delle librerie dopo un battesimo d’eccellenza. Con “Il dominus”, Di Palma ha vinto nel 2012 il premio per gli esordienti della famosa rivista Granta: a fargli da padrino Antonio D’Orrico, critico letterario del Corriere della Sera. L’universo immaginifico dell’autore partenopeo, che si divide tra la sua città e Milano, prende vita nelle pagine della raccolta, a iniziare da lui, l’avvocato Baratto, che “porta i soldi in tasca come un benzinaio”, che, ogni mattina, sceglie il Santo del giorno da una mazzetta, “la bacia con compunzione, si fa il segno della croce e poi, dopo un sospiro, mi fa un gesto con la mano libera per dirmi di mettere in moto”. Le peripezie di un praticante in uno studio legale diventano spunto per raccontare l’uomo e il mondo, senza perdersi nel malessere di una generazione schiacciata dalla precarietà, ma anzi, salvata dall’ironia.
Tutti i personaggi corrono sul filo di questa ironia salvifica, ossessionati dal “tic” verbale e fisico, basati su movimenti “minimi” e pure così importanti, spruzzati da suggestioni alte come Hemingway, Carver.
A scovare il talento di Di Palma, la casa editrice Tralerighe, nata nel 2016 dalla volontà di Angelo De Marinis e Daniele Ceccherini, di realizzare una nuova idea di editoria che coniughi le competenze e le tecnologie di oggi con il sapere e la passione dell’editore vecchio stampo. In un’Italia che continua a sfornare libri da self-publishing, dominata da grandi gruppi volti al guadagno più che alla scoperta di nuovi talenti, Tralerighe vuole essere un ponte di congiunzione. Scoprire nuovi nomi, lanciarli e seguirli nel loro percorso, accanto ad autori che hanno già una loro strada e vogliono continuarla in perfetto equilibrio tra libertà e qualità. Con “Il Dominus e altri racconti”, il talento di Michele Di Palma è a disposizione di tutti. Buona la prima.
Michele Di Palma, “Il dominus e altri racconti” pp. 112 – euro 12,50 – collana: Times ed. Tralerighe
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