Tutti conosciamo il mito della notte di Santa Lucia, che si dice essere la più lunga che ci sia , o almeno questo è quello che si credeva fino ad oggi. Il martirio della Santa avvenne il 13 dicembre del 304 e così ogni anno, in quella data, si celebra Santa Lucia. Quest’anno la festa cadrà di martedì, ma il momento davvero importante è di certo la notte che precede il 13 dicembre, perchè arrivano i tanto attesi regali.
Come diceva il mito e come si continua a dire anche oggi, Lucia è la santa della luce che rischiara l’inverno dopo la notte più lunga che ci sia. Viene inoltre ricordata per essere patrona di Siracusa e degli occhi e quindi anche degli oculisti e dei ciechi, ma anche di chi per mestiere fa l’elettricista. Viene festeggiata tutti gli anni il 13 dicembre, in quanto nel 304 avvenne proprio in quel giorno il suo martirio.
La storia di Lucia
Si narra che Lucia era una giovane nata in una famiglia molto ricca, ma da piccola divenne orfana di padre. Pregò molto durante la sa gioventù Sant’Agata, per chiedere grazia e salute per la madre. A quanto pare, proprio in proprio in quei momenti ebbe la sua prima visione. La santa gli parlò durante le preghiere e le pose a sua volta una domanda: “Perché mi chiedi quello che puoi avere da sola?”.
Da quel momento le fu tutto chiaro e pertanto decise di consacrarsi al Signore dopo che la madre guarì. Lucia diede tutto il suo patrimonio ai meno fortunati e il suo promesso sposo La denunciò come Cristiana. Da quel preciso momento venne perseguita in base agli editti dell’imperatore Diocleziano.
Lucia venne minacciata di essere esposta tra le prostitute, ma a quanto si narra il suo corpo divenne così pesante che non era possibile spostarla. Passò poi l’ultima notte della sua vita insieme a dei soldati e fu sottoposta a diverse torture e alla fine venne decapitata.
I doni di Santa Lucia
Santa Lucia, un po’ come fa Babbo Natale nello stesso mese, porta dei regali. Sembra proprio che al Nord Italia ci sia addirittura una tradizione che prevede la scrittura di una lettera proprio alla Santa per poter ricevere i doni. i bambini devono così andare presto a letto e lasciare un po’ di cibo per Santa Lucia e un po’ di fieno per L’asinello che guida il carretto della Santa.
Secondo la leggenda Infatti, dopo la sua morte, a Lucia sarebbe stato concesso di tornare sulla Terra, così da poter portare gioia a tutti i bambini nella notte del 13 dicembre.
Il falso mito
Si è sempre detto che la notte di Santa Lucia sia la più lunga che ci sia, ma oltre a fare rima questa frase non è veritiera. Prima che venne introdotto il calendario gregoriano, nel 1500, questa notte era molto vicina al solstizio d’inverno, ma con il nuovo calendario, la differenza è di poco più di una settimana. Bisognerà pertanto aspettare il 21 per il solstizio d’inverno, che è veramente la notte più lunga dell’anno.
Ad ogni modo continuano ad essere portati avanti diversi riti legati a questa notte, tutti legati alla luce. In tutto il mondo ci sono diverse usanze, come ad esempio in Svezia tutte le figlie maggiori delle famiglie devono vestirsi di bianco con la cintura rossa e portare in testa una corona di foglie e sette candele. Sarà proprio lei a svegliare il 13 mattina la propria famiglia portando biscotti preparati il giorno prima.
Ma perché proprio la luce? Lucia viene collegata alla dea Artemide, ricordata anch’essa come la dea della luce. Sembrerebbe esserci anche un’affinità con Demetra la dea dei campi. La leggenda infatti narra che proprio durante la notte del 12 dicembre, Santa Lucia voli sui campi con una corona fatta di luce per portare fertilità.