Per gli inquirenti sarebbe stato il marito a colpire la moglie con un’arma appuntita, che non è ancora stata identificata. Potrebbe trattarsi di un punteruolo o di un coltello.
In un primo momento, l’uomo aveva parlato di una caduta, poi di un tentativo di suicidio da parte della moglie. Racconti che sono apparsi contraddittori e incoerenti e che gli sono costati l’arresto per tentato omicidio.
È ormai da una settimana che l’influencer 30enne Soukaina El Basri, in arte Siu, è ricoverata all’ospedale Maggiore di Novara. Il 16 maggio scorso è stato il marito della donna ad allertare i soccorsi, riferendo che la moglie si era ferita dopo una caduta in casa. Poco prima di perdere conoscenza, la 30enne aveva confermato la versione del coniuge, dicendo ai soccorritori di essere caduta. Eppure, sul petto di Siu, c’è una ferita profonda, inflitta forse con un punteruolo o un coltello. Talmente profonda che ha intaccato gli organi vitali, provocandole un’emorragia interna.
Da allora la 30enne, madre di due bambine di 5 e 6 anni, è in coma farmacologico e le sue condizioni sono ritenute molto gravi, ma Soukaina non sarebbe in pericolo di vita.
Nella notte appena trascorsa, dopo un lungo interrogatorio, gli inquirenti hanno arrestato Jonathan Maldonato, marito della donna, con l’accusa di tentato omicidio. Originario di Gattinara, Vercelli, lavora per un’azienda produttrice di caffè e sui social è conosciuto come Jonny Jonathan. L’uomo ha ritrattato la versione dei fatti fornita in prima istanza, raccontando che la moglie – in realtà – volesse togliersi la vita. «Era depressa. Ha cercato di uccidersi. Quando mi sono accorto che era ferita ho chiamato il 118» ha riferito agli inquirenti.
Ma le amiche di Siu hanno raccontato che tra i due c’era un rapporto turbolento e pare che lei lo avesse già denunciato per maltrattamenti.
Secondo la pm che si sta occupando del caso, Siu è stata colpita all’arteria mammaria. Stando a quanto riferisce La Stampa, nel marzo 2023 Soukaina era andata dai carabinieri per denunciare il marito. Discussioni, liti, scenate di gelosia l’avevano portata a denunciarlo con l’accusa di maltrattamenti. Poi i due avevano evidentemente fatto pace.
La casa in cui la coppia viveva con le due figlie a Chiavazza, Biella, è stata posta sotto sequestro, mentre le due bambine sono state affidate a un parente.
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