Il giudice per le indagini preliminari ha condannato un legale veneto per il ricatto a sfondo sessuale fatto al calciatore Mario Balotelli. L’avvocato avrebbe spinto una giovane con cui il giocatore avrebbe avuto rapporti consensuali a sporgere denuncia, un fatto poi archiviato. Il gip lo ha condannato a 2 anni e 3 mesi più 80.000 euro da corrispondere a Balotelli come risarcimento danni. L’uomo avrebbe chiesto 100.000 euro al calciatore per non vendere la notizia ai giornali, ed è così che è stato accusato e ora condannato per tentata estorsione.
Il legale che cercò di ricattare il calciatore Mario Balotelli è stato oggi condannato dal gip di Brescia. Il giudice per le indagini preliminari lo ha condannato a una pena detentiva di quasi tre anni e a pagare 80.000 euro di risarcimento danni al giocatore. L’uomo aveva dapprima convinto una ragazza che aveva avuto rapporti consensuali con l’ex azzurro a denunciarlo per violenza sessuale, quindi lo aveva minacciato di dire tutto alla stampa se non gli avesse dato 100.000 euro. A quel punto Balotelli aveva a sua volta denunciato la ragazza e il legale per tentata estorsione. A inchiodare i due, delle intercettazioni telefoniche, durante le quali l’avvocato dichiarava di volersi acquistare una Ferrari con i soldi del ricatto.
Una pena esemplare, quella che ha comminato il gip di Brescia a un avvocato trevigiano, reo di aver tentato di ricattare il calciatore Mario Balotelli. Il giudice ha condannato l’uomo non solo a una pena detentiva di 2 anni e 3 mesi, ma anche al pagamento di 80.000 euro a titolo di risarcimento danni per lo sportivo.
Il reato, quello di tentata estorsione: il legale avrebbe, di concerto con la sua assistita, minacciato Balotelli di vendere ai giornali la notizia del rapporto sessuale della vittima con la ragazza, all’epoca ancora minorenne, se non gli avesse corrisposto una cifra pari a 100.000 euro.
Una vicenda che risale al 2017, quando la ragazza, 17enne, ebbe una relazione con il bomber bresciano. Balotelli, del resto, non ha mai negato di aver avuto rapporti sessuali con lei, pur specificando di aver visto un suo documento di identità dal quale risultava maggiorenne, poi scopertosi essere della cugina.
La giovane di Bassano del Grappa, in seguito, aveva poi sporto denuncia per violenza sessuale, caso poi archiviato nel 2021 in via definitiva. A inchiodare una volta per tutte i due, alcune intercettazioni telefoniche in cui l’avvocato parlava apertamente della sua intenzione di comprarsi un’automobile di lusso con i soldi del calciatore. Oggi, la condanna per tentata estorsione.
I fatti risalgono al 2017, quando Balotelli, all’epoca giocatore del Nizza, incontra e inizia a frequentare la bassanese, all’epoca 17enne, convinto di avere a che fare con una ragazza maggiorenne, a causa del documento falso da lei mostratogli, in realtà appartenente alla cugina.
Dopo alcune serate passate assieme, la ragazza si era poi lamentata con lui di essere trascurata, e in seguito, lo aveva minacciato di denunciarlo per violenza sessuale, a quanto pare sollecitata dal suo legale, come evidenziato dalle intercettazioni.
“L’avvocato mi ha detto che devo dirgli che ho un trauma, che non dormo e che non vado a scuola. Devo dire ste cose a Mario. E gli devo dire che mi chieda scusa, almeno. Così lo becco in pieno” la si sente dire ad un’amica ai tempi.
Il legale della giovane, a questo punto, avrebbe mandato addirittura una raccomandata richiedendo il pagamento di 100.000 euro per chiudere la vicenda “senza clamore, mediante il pagamento della somma di 100mila euro, quale minor somma rispetto all’iniziale pretesa di 500mila euro avanzata dalla persona offesa, minacciando altrimenti di sporgere denuncia contro di lui”.
La sentenza del 2021, in cui veniva archiviata la questione, ovviamente aveva sollevato Balotelli, come sottolineato dai suoi legali, Alessandro Moscatelli e Francesca Coppi: “È molto soddisfatto soprattutto dal punto di vista morale, la riteneva un’accusa infamante ed inaccettabile. Spiace per la giovane ragazza che si è dimostrata uno strumento nelle mani di adulti senza scrupoli”. Oggi, la condanna esemplare per l’avvocato.
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