Il Governo Meloni è pronto a vagliare nel dettaglio tutte le proposte fatte avanti da Calenda durante il colloquio avuto con la premier Giorgia Meloni.
Il Governo Meloni fa sapere che valuterà tutte le proposte avanzate dal Terzo Polo che riguardano in particolare imprese e famiglie, nel dettaglio aiutare le varie imprese italiane ad affrontare la trasformazione digitale e per le famiglie rafforzare il cosiddetto pacchetto famiglia. Sono queste le notizie che ci arrivano dopo l’incontro tenutosi tra la premier Giorgia Meloni e Calenda.
C’è apertura da parte del Governo Meloni verso le proposte che sono state avanzate da Calenda, su alcune si è già registrata un’amplia disponibilità. È questo che si evince dopo l’incontro che si è tenuto tra la Premier Giorgia Meloni e Calenda, il leader di Azione.
Le proposte avanzate da Calenda riguardano in particolare le famiglie e gli aiuti al loro sostegno, e le imprese nello specifico aiutarle nel concreto verso la trasformazione digitale. Quest’apertura del Governo verso il terzo polo lascia molto parlare e sono diversi i pareri discordanti che si sono manifestati sia nell’opposizione che all’interno della maggioranza.
I primi a farsi sentire sono stati alcuni membri di Forza Italia che sospettano che il Terzo Polo possa divenire una stampella per l’esecutivo ma in chiave anti-azzurri.
A parlare è anche Silvio Berlusconi che torna a far presenti le sue richieste che riguardano in particolare due misure un impegno da parte della maggioranza per detassare ulteriormente i nuovi assunti e un aumento alle pensioni più basse che sono state colpite dall’inflazione.
Berlusconi inoltre tende a precisare che Forza Italia sarà presente e darà un contributo di qualità e concreto, affinché la scrittura di questa manovra porti ad affrontare anche le emergenze più gravi che stanno vivendo le famiglie italiane, tra queste il caro energia. Secondo il leader di Forza Italia, il nostro Paese deve cominciare a guardare al futuro.
La Bernini, Ministra dell’Università sempre appartenente al partito Forza Italia, risponde alle accuse avanzate da Calenda che il partito vorrebbe sabotare la premier Giorgia Meloni, affermando che invece a loro piace molto la manovra avanzata ed è proprio per questo che l’hanno votata.
Dall’altra parte il Terzo Polo risponde che Forza Italia essendo numericamente insostituibile, ai fini della maggioranza, è alla ricerca di un modo per poter uscire dall’ombra. Tanta ironia invece arriva da Matteo Salvini, Leader della Lega nonché Vicepresidente del Consiglio in riferimento a Calenda, “Faremo aprire un cantiere anche a lui”.
Secondo quanto affermano invece i membri del movimento 5 Stelle Calenda si comporta come se già fosse parte organica della maggioranza. A queste accuse Calenda risponde che in democrazia è normale che l’opposizione avanzi alternative alle proposte di legge.
Su questa sua affermazione è concorde anche Walter Rizzetto, deputato di FdI che commenta la vicenda affermando “Ritengo che le idee si debbano ascoltare, vediamo al netto, chiaramente delle risorse da valutare”.
Il Pd invece lavora alla sua contromanovra e Letta ha dato il via alle consultazioni incontrando sia le associazioni di commercianti e artigiani che Confindustria e sindacati. Secondo quanto commentato da Letta il decreto è solo un mezzo per passare i prossimi tre mesi ma non c’è alcun tipo di programmazione annuale. Commenta anche dicendo che ci sono diversi tagli alla sanità e ai servizi, e che si tende ancora una volta a fare cassa sui poveri.
Tra le proposte che si sta preparando Letta troviamo il taglio strutturale del cuneo fisale, il salario minimo, Ape Sociale, la proroga di Opzione donna, la riforma del reddito di cittadinanza e la possibile introduzione del reddito alimentare.
Vorrebbe inoltre introdurre il tetto nazionale al prezzo dell’elettricità con l’introduzione di un contratto chiamato “contratto luce sociale” questo aiuterebbe le famiglie ad abbattere i costi sulle bollette.
Cgil e Uil si preparano ad una mobilitazione mentre Cisl non prenderà parte allo sciopero e ci tiene invece a puntare tutto sul confronto del 07 dicembre 2022. I tempi sono molto stretti visto che il testo dovrà arrivare in Aula alla Camera il 20 dicembre 2022.
Matteo Renzi commenta le critiche di questi giorni rivolte a Calenda e al Governo “Trovo surreali le critiche che vengono mosse al Terzo Polo”. Matteo Renzi è parte del Terzo Polo e in quanto tale ribadisce che per loro fare opposizione significa poter avanzare alternative credibili.
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