Via libera del governo all’ordine del giorno presentato dal Pd sul caso Santanchè-Visibilia, l’esecutivo si impegna a sanzionare l’uso fraudolento della cassa integrazione Covid.
A dare parere favorevole a nome del governo Maria Teresa Bellucci, sottosegretaria di Fratelli d’Italia. L‘odg che ha ricevuto l’ok dal governo fa rifermento al decreto lavoro, che impegnerà il governo a sanzionare chi ha usufruito in maniera fraudolenta della cassa integrazione Covid. Il Pd nella richiesta cita esplicitamente il caso Visibilia-Santanchè, dopo le notizie emerse dal servizio di Report sulla società quotata in borsa allora controllata dall’attuale Ministra del Turismo. Ai tempi delle cig Covid, Daniela Santanchè era in possesso del 48,6% delle quote.
La richiesta del Pd, che aveva chiesto al governo di fare chiarezza e sanzionare l’utilizzo ingannevole e truffaldino della cassa integrazione Covid, anche per i dipendenti di Visibilia, è stata accettata. La società gestita all’epoca da Daniela Santanchè è finita al centro delle polemiche dopo il servizio della scorsa settimana diffuso da Report, ma anche la Procura di Milano si è interessata. Sono tre le indagini aperte a Milano per aggiotaggio sul fondo arabo, e con sede anche nelle British Virgin Islands finanziatore tramite prestito obbligazionario controvertibile di Visibilia.
Il governo, tramite il sì di Maria Teresa Bellucci di FdI non si è solo detto favorevole all’odg, ma anche alle sanzioni. E le opposizioni applaudono, visto che approvare il testo presentato dai cinque deputati del Pd (a prima firma di Chiara Gribaudo) vuol dire di fatto mettere in stato di accusa i responsabili.
L’ordine del giorno al decreto lavoro è stato presentato in aula alla Camera, e sottoscrive l’impegno del governo a sanzionare tutti gli operatori che avessero “usufruito in maniera fraudolenta” della cig durante il periodo Covid. Nel testo viene citata anche la Visibilia Editore.
La premessa del testo è che proprio durante la pandemia, quando lo Stato aveva dovuto attuare una serie di larghe misure per aiutare i sostegno economico del Paese paralizzato dall’emergenza sanitaria, erano state dispiegate ingenti risorse finanziarie “a carico del bilancio pubblico”. Da subito, si legge, erano state segnalate diverse deplorevoli azioni per utilizzo improprio di questi fondi, a volte anche fraudolenti. Nel dettaglio le segnalazioni hanno riguardato “il beneficio della cassa straordinaria Covid”, quella cioè che aveva permesso di salvaguardare i redditi dei lavoratori di imprese che erano state costrette a chiudere. Un aiuto che aveva scongiurato terribili serie di licenziamenti che avrebbero messo sul lastrico migliaia di lavoratori. Spiegano ancora i deputati PD, che diverse furono le società che utilizzarono le casse in modo improprio. Per accaparrarsi i fondi ma facendo comunque lavorare gli impiegati durante le prestazioni ordinarie lavorative.
Alcune denunce di questo tipo erano arrivate proprio da Report, che aveva ricevuto delle segnalazioni da parte di alcuni lavoratori i quali avevano denunciato come a loro insaputa erano stati messi in cassa integrazione, nonostante loro stessero continuando a lavorare normalmente.
E nel testo presentato dal Pd si fa chiaramente ed esplicitamente riferimento anche al caso Visibilia Editore. Alle denunce da parte dei lavoratori e ai recenti dettagli forniti dalla trasmissione Report. Nel testo si legge infatti che come riportato da articoli risalenti già allo scorso novembre, e alla trasmissione andata in onda sulla Rai la scorsa settimana, tra tali imprese che avrebbero potuto impropriamente recepito la cassa integrazione straordinaria Covid senza però averne diritto potrebbe esserci proprio Visiblia Editore.
La società quotata in borsa ai tempi era controllata anche dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè, sottolinea il testo, che era in possesso del 48,6%. Poi il dem citano anche un’inchiesta della Commissione Nazionale per le società e la borsa, che avrebbe fatto emergere come alcuni lavoratori – alcuni anche di vertice – non sarebbero mai stati informati della loro collocazione in cig, continuando a lavorare come se nulla fosse mentre questi sarebbero stati addirittura a zero ore.
Vicende che, dice il PD “qualora confermate” porterebbero alla messa in luce di condotta molto gravi, dal punto di vista dei diritti dei lavoratori. Un uso “illegittimo dello strumento di sostegno al reddito durante il Covid”.
Nel testo presentato dal Pd, al quale il governo ha dato il via libera abbastanza sorprendentemente, c’è anche uno studio dell’ufficio parlamentare di bilancio. L’anno è il 2020, le fasi sono quelle iniziali della pandemia. Dallo studio è emerso come la percentuale delle ore di lavoro utilizzate per il Covid senza cali di fatturato era stato stimato al 27%. Questo calcolo ha fatto corrispondere una spesa di 2,7 miliardi che in caso di comportamenti corretti da parte delle società le casse dello Stato avrebbero potuto risparmiare.
Con l’odg approvato il governo si impegna ad adottare qualsiasi tipo di iniziativa finalizzata al potenziamento dei controlli, oltre che ad accusare eventuali colpevoli, sulle casse straordinarie Covid ma anche su altri fondi che fanno riferimento al periodo della pandemia.
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