Giorgia Meloni, in occasione di Vinitaly, ha parlato del suo progetto di realizzare un liceo del Made in Italy.
Un progetto che per il ministro del turismo è importante per fare in modo che si rimettano di nuovo al centro gli istituti tecnici che la sinistra ha distrutto.
Il progetto di un liceo Made in Italy
Il governo Meloni è al lavoro per realizzare un liceo made in Italy il cui scopo è quello di “rimettere al centro gli istituti tecnici distrutti dalla sinistra per invogliare i giovani a fare i licei”. Sono queste le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni appoggiate anche da Daniela Santanchè, il ministro del turismo in occasione dell’evento Vinitaly.
E’ stata la stessa premier ad affermare “Per me questo è il liceo, perché non c’è niente di più profondamente legato alla nostra cultura”, delle parole utilizzate per spiegare il motivo dietro al quale il Governo è al lavoro sul liceo del made in Italy. L’occasione che la presidente del consiglio ha accolto al volo per affrontare questo argomento è stato il Vinitaly di Verona nel momento in cui ha incontrato un gruppo di studenti iscritti all’Istituto Agrario “Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti”.
Giorgia Meloni ha ricordato ancora una volta, rivolgendosi sempre agli studenti che aveva di fronte, che quando si afferma che attraverso la scelta del liceo “avresti avuto uno sbocco mentre opportunità minori con un istituto tecnico dimentichiamo che in questi istituti c’è una capacità di sbocco professionale molto più alta di altri percorsi, questo è il liceo”.
Quasi al termine della visita al Vinitaly, Giorgia Meloni ha risposto anche ad un quesito che le era stato posto a Piazza pulita dopo aver ascoltato le parole di Ignazio La Russa, il presidente del Senato riguardo alla strage di via Rasella “È stata una sgrammaticatura istituzionale, ma l’ha risolta lui”. A questo riguardo infatti la presidente del consiglio sottolinea che sono state queste delle parole che “ha commentate lui, ha anche chiesto scusa”.
La dichiarazione di Daniela Santanchè, il ministro del turismo
Un progetto che è stato commentato anche da Daniela Santanchè, il ministro del turismo la quale ha affermato che l’intenzione del governo non è “dare una paghetta di Stato ai giovani ma di dare loro un lavoro. Il lavoro è dignità, nel settore del turismo c’è tantissimo da fare”. Queste sono le parole che il ministro del turismo ha utilizzato nel momento in cui è tornata ancora una volta sull’argomento del reddito di cittadinanza.
Santanchè ricorda anche che nel 2022 c’era stata carenza di 250.000 addetti. Inoltre i dati attuali affermano che attualmente ne sono assenti altri 50.000 anche se è molto importante rendersi professionale e cercare di dare il meglio sul percorso di formazione.
Ed è proprio per questo motivo che, in qualità di Ministero del Turismo, all’interno della legge di bilancio hanno stanziato 28 milioni di euro indirizzati per realizzare una scuola di eccellenza: “Qua oggi vengono premiati gli istituti agrari, un modello anche per il turismo purtroppo in Italia la sinistra ha distrutto gli istituti tecnici e ha invogliato i giovani a fare i licei. Questo governo li vuole rimettere al centro”.