Non è una novità che il governo appronti e rafforzi delle misure a sostegno della natalità e della genitorialità.
Ne è una valida conferma l’Assegno unico e universale, ma l’esecutivo è pronto ad utilizzare le risorse a disposizione per sostenere economicamente le famiglie che hanno figli a carico, in particolare i nuclei familiari che hanno più di tre figli. ben presto potrebbero arrivare interessanti novità per le famiglie che hanno più di tre figli a carico. Ad annunciarlo è il viceministro del Tesoro, Maurizio Leo, che torna a sottolineare l’importanza assegnata dall’esecutivo Meloni al tema della genitorialità e della natalità. Il governo si deve preparare ed è già al lavoro per affrontare le sfide del “caldo autunno” che ci attenderà.
Tra le misure necessarie da implementare ci sono quelle che riguardano il calo demografico ed il supporto alla genitorialità. Correlato al problema della crisi demografica c’è la necessità di mettere a punto una vera e propria riforma pensionistica. A causa della mancanza di risorse, nella prossima manovra di bilancio non ci dovrebbero essere delle grandissime novità sul fronte delle misure pensionistiche, ma potrebbero essere prorogate Quota 103, Opzione Donna e l’Ape Social potrebbe essere estesa ad una vasta platea. Con la crisi demografica in atto, nessuna riforma previdenziale può resistere nel medio-lungo periodo. La sfida prioritaria dell’esecutivo sta proprio nell’approntare una serie di misure a sostegno della natalità e della genitorialità.
Ancora una volta sono i dati Istat a confermare il calo delle nascite: nell’inverno 2022 sono nati 393.000 bambini e per l’inverno 2023 si prevede un nuovo record negativo. È quanto sostiene l’ex presidente dell’Istat Blangiardo. Anche lo stesso Viceministro del Tesoro sostiene che l’esecutivo sia a caccia di risorse economiche proprio per implementare una serie di misure a sostegno della ripresa delle nascite. Il team del calo demografico si intreccia con quello della riforma previdenziale Inps.
L’esecutivo Meloni punta a sostenere economicamente i nuclei familiari numerosi che hanno almeno tre figli. Secondo i dati Istat, il numero delle famiglie numerose sarebbe pari a 1,2 milioni se si considerano i nuclei con tre o più figli. per sostenerle economicamente sono necessarie risorse economiche, che devono essere reperite.
Cosa starebbe valutando il governo? Le misure che potrebbero essere prese in considerazione sarebbero gli sgravi alle imprese che assumono le lavoratrici mamme e il quoziente familiare. Sul tema della natalità è intervenuta la ministra per la Famiglia Roccella sostenendo che
“In Italia siamo quasi all’anno zero per le politiche per la natalità, la famiglia e le pari opportunità”.
Il tema del calo delle nascite è un tema di grande rilevanza e non investe solo l’Unione Europea, ma oramai tutto il globo terrestre è interessato dalla crisi demografica. La ministra per la Famiglia sostiene che l’Italia dovrebbe porsi
“all’avanguardia di una inversione ad U”.
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