Il Regno Unito sta affrontando un problema legato alla Brexit, ovvero il traffico che si crea per passare la dogana verso la Francia.
Oltre agli scioperi che stanno mettendo in subbuglio il Paese, la crisi economica e il disastro della sanità, si aggiunge il problema delle lunghissime code di camion, tir e auto a Dover, dove i mezzi vengono bloccati alla dogana in seguito all’uscita dall’Ue.
Per fronteggiare questo problema il governo Sunak ha chiesto aiuto ai veterani di guerra che in carriera hanno operato in zone di guerra e sono esperti di disastri e catastrofi. Queste persone potranno aiutare gli automobilisti e occuparsi della loro salute.
Sembra un elemento di poco conto, in realtà la situazione è molto peggiorata da quando il Regno Unito è uscito dall’Unione Europea lo scorso aprile, infatti il traffico nelle zone di frontiera raggiunge anche i 30 chilometri.
Ora il Guardian ha fatto una scoperta che riguarda il ministero dei Trasporti britannico, che è appunto quella che riportiamo in questo articolo. Ad essere richiesti dal governo sono stati dei veterani di guerra facenti parte di un’associazione umanitaria.
Questo gruppo porta il nome di RE:ACT ed è stato fondato nel 2015 dall’ex capo delle forze armate del Regno Unito, Nick Parker.
L’organizzazione RE:ACT ha spesso operato in zone di guerra o comunque dove si sono verificati disastri naturali, con lo scopo di distribuire aiuti umanitari alle vittime dei tragici avvenimenti.
Ora queste stesse persone sono chiamate da Sunak per sostenere camionisti e automobilisti in fila per il tunnel della Manica, dal momento che questa può raggiungere diversi chilometri e causare grande disagio.
RE:ACT quindi dovrà intervenire con cibo, acqua e assistenza a coloro che rimarranno imbottigliati nel traffico e secondo le stime potranno rimanerci addirittura per un’intera giornata in attesa di poter varcare il confine e arrivare in Francia.
Oltre alla Brexit, il motivo è anche la riduzione del personale in dogana, che già in estate ha fatto registrare una situazione analoga. Per questa sorta di operazione umanitaria il governo ha pagato 200mila sterline all’organizzazione di Nick Parker per un appalto di un anno.
RE:ACT interverrà quando ci saranno ingorghi sull’autostrada M20 con tempo di attesa di almeno 48 ore, problema che si è già verificato ad aprile.
RE:ACT si autodefinisce un team di veterani di guerra con l’obiettivo di alleviare le sofferenze a coloro che si trovano in condizioni tragiche e spesso il gruppo ha agito in scenari drammatici come le alluvioni in Sierra Leone e anche l’attuale guerra in Ucraina, ora invece è chiamato a intervenire anche nel Regno Unto post Brexit.
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