Il Logico Tour di Cesare Cremonini: musica e magia da Milano a Bari

[fotogallery id=”4161″]

È un Cesare Cremonini più maturo quello che sale sui palchi in questo autunno del 2014 per iniziare un tour – il Logico Tour – che, partito da Livorno, ha toccato la città di Milano e, nella notte di Halloween, il 105 Stadium di Rimini. Palazzetto straripante di fan in attesa di sentirlo cantare, di guardarlo eccitare la notte con un concerto che prende spunto dal titolo dell’album: Logico. La qualità musicale c’è – lo dimostra il fatto che il suo ultimo lavoro si è aggiudicato il premio Miglior Album nella quarta edizione del Medimex – ma non è soltanto il suono a rendere magica l’atmosfera al 105 Stadium, venerdì sera.

Come si diceva, è un Cesare più maturo quello che oggi affronta le folle con la sicurezza di chi sa “creare” uno spettacolo, il che non significa soltanto impostare una scaletta e lasciar fluire la musica, ma anche – soprattutto – esserci, con il cuore e con la vibrazione giusta. A lui il ruolo dell’incantatore, del trascinatore e del cantastorie gli è sempre riuscito naturale: se pensi a Cremonini ti viene in mente Fellini, e se non avesse fatto il cantante lo avresti visto bene nei panni di un clown, un giocoliere o, appunto, un mago; una sorta di pifferaio magico. È quella creatività istrionica che o ce l’hai o non ce l’hai; non si compra al supermercato, per intenderci: lui ce l’ha sempre avuta, ma con gli anni ha imparato a perfezionarla e calibrarla, così che le sue performance in pubblico funzionano prima di tutto attraverso i gesti, la mimica, la tensione emotiva.

Poi c’è la musica, ovviamente: “Non si può avere vent’anni per sempre, e io lo dimostro in pieno – racconta al pubblico in ascolto – ma la musica, quella sì, continuerà ad avere in eterno vent’anni, in certi casi addirittura diciotto!”. È il caso di 50 Special, che scalda il palazzetto insieme allo storico Nicola Ballo Balestri, a detta di Cesare il suo grande idolo, tanto da accompagnarlo fedelmente in questo Logico Tour d’autunno. L’altro importante nome della band è quello di Marco Tamburini, trombettista e compositore italiano già affermato a livello internazionale a cui viene concesso il giusto, e apprezzato, spazio nel momento dell’assolo.

La scaletta spazia dai brani di “Logico” ai pezzi più amati di sempre: Mondo, (con facciona di Jovanotti in video sullo sfondo), Il comico, Un giorno migliore, Una come te e molti altri. Microfono, chitarra, pianoforte, Cesare Cremonini diffonde energia per due ore di concerto che non calano mai di tono, ci mette l’anima come ha sempre fatto e in più, stavolta, ci mette anche lo stile: gli abiti da lui indossati sono firmati da Gaia Trussardi.

Impostazioni privacy