Olga Carmona ha firmato la vittoria del Real Madrid ai Mondiali di calcio femminile, poi la terribile notizia della morte del padre avvenuta nello stesso momento.
Una giornata terribile quella di ieri per la calciatrice Olga Carmona, che ha consegnato la vittoria alla Spagna grazie al suo gol decisivo che ha consentito alle iberiche di battere l’Inghilterra per 1-0. La sua rete è arrivata al 29′ davanti a oltre 75mila persone che hanno affollato l’Accord Stadium di Sydney. Un traguardo importante per lei e per la squadra ma poi, la tragica notizia della morte del padre avvenuta negli stessi momenti in cui lei si concentrava per centrare la porta di Mary Earps.
Lutto per Olga Carmona
La calciatrice Olga Carmona non pensava di certo che la gioia per la vittoria ai Mondiali di calcio femminile, sarebbe stata sostituita dal dolore per la perdita del padre, deceduto proprio in quei frangenti in cui lo stadio intero la osservava arrivare nei pressi della porta avversaria.
Il padre è morto poco prima che lei segnasse quel gol decisivo e così importante per consegnare la Coppa alla Spagna, nella finale disputatasi ieri contro l’Inghilterra. A riportare questa terribile notizia è stata la Federcalcio spagnola, con un comunicato in cui ha espresso vicinanza alla calciatrice, che ha appreso quanto accaduto proprio al termine della finale. “Mandiamo i nostri più sinceri abbracci a Olga e alla sua famiglia in questo triste momento. Ti vogliamo bene, sei la storia del calcio femminile spagnolo” queste le parole della Rfef e anche il club di appartenenza, il Real Madrid, ha pubblicato un messaggio molto toccante in cui esprime vicinanza alla Carmona.
La causa della morte rimane sconosciuta al momento e Olga, che non sapeva nulla, ha giocato un ruolo importantissimo nella vittoria contro le inglesi. Dopo aver segnato la rete, l’unica della finale, Olga ha omaggiato la mamma della sua migliore amica, scomparsa recentemente, alzando la maglia per la felicità del risultato raggiunto.
Non sapeva di certo del grave lutto che avrebbe dovuto affrontare. La squadra atterrerà a Madrid proprio questa sera e sono previsti eventi celebrativi programmati lungo il fiume Manzanares.
Dopo aver ricevuto la notizia la 23enne, capitana della Spagna, ha scritto un post su Twitter: “Senza saperlo avevo la mia stella a proteggermi durante la partita. So che mi hai dato la forza per realizzare qualcosa di unico, mi hai guardato e sono sicura che sei orgoglioso di me. Riposa in pace, papà”.
Y sin saberlo tenía mi Estrella antes de que empezase el partido. Sé que me has dado la fuerza para conseguir algo único. Sé que me has estado viendo esta noche y que estás orgulloso de mí. Descansa en paz, papá 🌟❤️🩹 pic.twitter.com/Uby0mteZQ3
— Olga Carmona (@7olgacarmona) August 20, 2023
Chi è Olga Carmona
È stata Olga a decretare la vittoria spagnola ai Mondiali, al secondo posto poi è arrivata l’Inghilterra e al terzo la Svezia. La nazionale iberica guidata da Jorge Vilda si è imposta sulle campionesse europee, la cui portiere Mary Earps è stata molto brava parando un calcio di rigore spettacolare di Jenni Hermoso.
Il match è terminato dopo 16 minuti di recupero nei tempi regolamentari. Un trionfo sudato e meritato che porta la firma proprio della giovanissima attaccante del Real Madrid e della Nazionale spagnola nata a Siviglia nel 2000, sorella minore del calciatore Francisco, difensore del Las Palmas.
È stata una stella in campo ma proprio come ha detto lei, ne aveva una in cielo da poche ore. La sua è una storia che strazia l’anima perché mentre giocava il match della sua vita – sotto gli occhi di personalità importanti come addirittura la Regina Letizia – perdeva il padre.
L’ambiente sportivo spagnolo si stringe ora a Olga Carmona. Giovanissima e piena di talento, il calcio è una sua passione da sempre, tanto da essersi tesserata con l’Agupación Deportiva Polideportivo Sevilla Este a soli 7 anni. Questa propensione deriva proprio dal fatto che i suoi fratelli giocavano a calcio e quindi ha convinto i genitori che quella era anche la sua strada.
Il successo è arrivato quando si è traferita al Siviglia, passando in poco tempo dalla Segunda Division alla Primera per la sua bravura e le prestazioni ad alto livello. Queste caratteristiche l’hanno portata all’attenzione di diversi club fra cui appunto il Real Madrid. Gli inizi non sono stati semplici per lei e si è dovuta dividere fra lo sport e lo studio, infatti ha scelto di laurearsi in Scienze motorie sportive.
Una vita dedicata alla sua grande passione ma diversi sono anche gli hobby, infatti pratica nuoto e tennis. La sua storia ci insegna a non rinunciare a nulla e portare avanti, seppur con sacrificio, ogni passione. Purtroppo i festeggiamenti per la vittoria hanno l’amaro sfondo del lutto familiare.