Ancora coi postumi der Natale eccoce de nuovo a commentà quello che succede ner mondo der pallone. Manco le feste hanno fermato er campionato e pure sta settimana gli spunti interessanti non so mancati. Alla fine ste feste in zona rossa so andate meglio der previsto e buona parte delle squadre se po’ reputà soddisfatta de quello che ha ottenuto ( non è er caso della Juve, ma ne parleremo). E così co le milanesi a guidà la classifica, come non se vedeva oramai da parecchi anni, se apprestamo a scoprì tutto er mejo e tutto er peggio della settimana calcistica.
Un Natale in rosso-(nero)
Se tutta Italia sta in zona rossa, la Serie A sta in zona rosso-nera. Er Milan, che a detta de molti dovrebbe calà da un momento all’altro, non cala manco pe’ gnente e se tiene stretta la vetta della classifica. E pensà che stavorta pareva fatta pe’ il sorpasso dei cugini nerazzurri ma invece nei minuti de recupero indovinate chi c’ha pensato? Sempre lui. Er solito Theo Hernandez. Dicono che questo fa er terzino, ma io mica ce credo tanto. Senza Ibra è praticamente lui er bomber della squadra, un treno sulla fascia che non se ferma manco co le cannonate. Li mortacci.
Gasp, visto Muriel?
L’Atalanta continua a non facce capì gnente della sua stagione. Dopo la grande vittoria contro la Roma arriva un pareggio cor Bologna abbastanza inspiegabile. Ma ce sta solo un giocatore che continuà a non delude mai: Luis Muriel. Ogni vorta che gioca, o entra, la butta dentro. Un goal co’ la Roma ar primo pallone toccato e una doppietta cor Bologna. Er motivo per cui Gasperini continua a fallo giocà cor contagocce, è a dir poco misterioso visto pure lo scarso rendimento de Zapata. Chissà che questa non sia la volta bona pe’ comincià a vedello un po’ più spesso dall’inizio.
Chi non muore, si rivede
Sarà stata la magia der Natale, ma sta giornata c’ha regalato un bel po’ di goal di giocatori che non segnavano da quando ce stava ancora la lira. A partì dar Genoa che ha vinto coi goal der redivivo Destro e soprattutto de Mimmo Criscito, che ormai davano pe’ disperso nei meandri de Marassi. Nell’Inter è tornato a segnà Skriniar che l’urtimo goal l’aveva fatto ner paleozoico mentre ner Toro s’è rivisto Armando Izzo che ormai non giocava titolare manco ar campetto sotto casa e invece manca poco che regala tre punti ar “maestro” Giampaolo. Pe’ chiude in bellezza è tornato ar goal pure Keita Balde, che sinceramente m’ero scordato che era tornato in Italia, peccato che poi s’è fatto pure espelle. Mica se può avè tutto.
De Laurentis – FIGC 1-0
La notizia più calda della settimana è senza dubbio questa: er Napoli ha vinto er ricorso ar CONI per la partita contro la Juve. E così, nonostante er pareggio cor Torino, gli azzurri sta giornata hanno fatto 2 punti visto che gli è stato tolto er punto di penalizzazione. Le ragioni de sto ripensamento non se so molto capite, sarà stato De Laurentis che ha incantato tutti co’ la sua parlantina. Fatto sta che la partita se dovrà rigiocà, er Napoli s’è ripreso er punto e la Juve in un attimo s’è ritrovata co tre punti de meno senza manco accorgersene. Er 22 dicembre non è cominciato ner migliore dei modi pe’ la squadra de Pirlo. Ed è proseguito pure peggio.
Tracollo bianconero
La sera der 22, dopo la botta del ricorso der Napoli, la Juve se trovava a giocà contro ‘na Fiorentina ai minimi storici. Doveva esse ‘na passeggiata de salute pe’ i bianconeri, ma non è annata proprio così. Manco 2 minuti e già aveva segnato la Fiorentina, dopo un quarto d’ora Cuadrado ha avuto la brillante idea de attentà alla vita de n’giocatore viola e s’è beccato un sacrosanto cartellino rosso. Dopo n’inizio così era difficile reagì, e infatti la Juve non ha reagito e alla fine ha perso addirittura 3-0. Un tracollo imprevisto che ha lasciato i bianconeri agli stessi punti in classifica. Anzi a tre punti de meno. Che botta.