Nonostante sta maledetta pandemia continui a imperversà in tutto er Mondo, er campionato de Serie A continua ad andà avanti più spedito che mai. Ormai se semo abituati a vedè praticamente almeno ‘na partita ar giorno e sicuramente non se potemo lamentà. Sta settimana tra big match attesissimi, rinascite e passi falsi imprevisti i fatti da analizzà non mancano de certo. Scoprimo tutto er mejo (e pure un po’ der peggio) della settimana calcistica.
Il ritorno della Vecchia Signora
Quarcuno già la dava fuori dalla lotta pe’ lo scudetto, quarcun altro addirittura fuori dalla Champions. E invece la Juve non muore mai. Sta settimana è stata quella der rientro prepotente dei bianconeri nella lotta. La squadra de Pirlo ha battuto er Milan capolista, grazie a ‘na prova pazzesca de Chiesa, e poi er Sassuolo, che quest’anno sta a fa faville. È vero che er Milan c’aveva tante assenze, è vero che er Sassuolo ha giocato mezza partita in 10, ma è pure vero che alla fine le partite le devi vince sur campo e no co’ le figurine. E se ce mettemo pure che in ste due partite Ronaldo è stato spettatore non pagante, allora sta Juve fa paura davvero. Vuoi vedè che rivincono loro?
Milan: colpito ma non affondato
Come detto er Milan ha subito la prima sconfitta de sto campionato contro la Juve. Prima o poi doveva succede, niente de grave. C’era er rischio, però, che sta batosta pesasse parecchio sulle spalle dei rossoneri e che potesse portà degli strascichi pesanti. Poteva esse la fine della favola. E invece, come se gnente fosse successo, tre giorni dopo er Milan torna a vince in scioltezza contro er Torino, senza manco faticà più de tanto. Sta squadra è solida, non sarà la più forte sulla carta, ma darà filo da torce a tutti fino alla fine.
L’Atalanta fa paura
N’artra squadra che sta a rientrà prepotentemente nella lotta pe’ la Champions ( o magari pe’ quarcosa de più) è la spumeggiante Atalanta. Smaltite le fatiche de Champions e er caso Gomez, la banda der Gasp è tornata a fa quello che ha sempre fatto: quattro goal a partita de media. Tutti i migliori stanno a tornà sui livelli a cui c’avevano abituato: da Zapata a Muriel ( che continuà a segnà sempre pure se non gioca quasi mai titolare) fino ar redivivo Josip Ilicic. Lo sloveno contro er Benevento ha tirato fuori ‘na prestazione sublime co’ un goal e un assist (ma potevano esse armeno 4-5 se i compagni fossero stati n’attimo più freddi). Occhio all’Atalanta…
La Roma ha il mal di “big”
Gnente da fa. Manco stavorta la Roma è riuscita a vince ‘no scontro diretto. Er pareggio co’ l’Inter non è affatto un brutto risultato, tra l’altro arrivato grazie a ‘na grande reazione della squadra dopo esse stata rimontata, ma continua a fa storce un po’ er naso ai tifosi. Quest’anno ancora non è arrivata manco una vittoria contro le prime della 7 della classifica e questo alla lunga può pesà. Non se pò fa de tutta l’erba n’fascio, ma certo basterebbe pochissimo ai giallorossi pe’ fa er sarto de qualità decisivo. Infallibile contro le “piccole” (ar contrario de altre grandi squadre) , ma manca ancora quarcosa contro le grandi. L’occasione pe’ rifasse però arriva subito: venerdì sera c’è er derby…
Inter inceppata
La macchina perfetta che era l’Inter de Conte s’è inceppata all’improvviso. Sta settimana in due partite l’Inter ha fatto un punto solo: sconfitta inaspettata contro la Samp e pareggio co’ la Roma. La squadra de Conte pare stanca e incapace de tenè i suoi ritmi pe’ tutta la partita, lasciando agli avversari le opportunità pe’ fa male. Chiaramente gnente è perduto, i nerazzurri stanno ancora là ar secondo posto a tre punti dar Milan. Però mo devono sta attenti perchè pure da dietro, come già detto, stanno a rientrà tutte. Mo er gioco se fa duro e allora i duri devono comincià a giocà, sennò restano indietro.