In un momento in cui stamo tutti arrivando alla frutta, stanchi de stà sempre a casa e de non potè fa tante cose, ce sta una cosa che continua a dacce tante soddisfazioni: er pallone. Un campionato così incerto non se vedeva da tanto tempo e noi, amanti der pallone, non possiamo che esse contenti. Pure sta settimana le cose da analizzà non so mancate. Ecco tutto er mejo della settimana calcistica.
Cristiano Ronaldo is back
La scorsa settimana avevo detto che Ronaldo s’era inceppato e stava a giocà male. Po’ esse che er buon Cristiano legga sta rubrica (magara!) e se la sia un po’ legata ar dito. Prima ha rifilato ‘na doppietta all’Inter in Coppa Italia e poi ha vinto contro la Roma praticamente da solo. La partita co’ i giallorossi è stata equilibrata, ma ce stava ‘na differenza fondamentale tra le squadre: una c’aveva Ronaldo e l’altra no. E guarda caso ha vinto quella che ce l’aveva. Sto ragazzo, che ha appena fatto 36 anni, è ancora decisivo. Guai a pensà er contrario dopo un par de partite storte…
Ibra: quota 500 (+1)
Se Ronaldo è ancora decisivo, Ibra forse lo è pure de più. A 39 anni suonati continua a fa più o meno quello che je pare in mezzo ar campo. N’artra doppietta portata a casa, n’artra vittoria der Milan che resta saldo in vetta e secondo posto in classifica marcatori giocando metà delle partite (14 goal in 11 partite!). Un mostro assoluto che, come se non bastasse, sta settimana ha sfondato l’ennesimo record arrivando a 500, anzi a 501, goal co’ squadre de club. CINQUECENTOUNO. Provate a dije che è vecchio…
Toro, che rimonta!
Er Torino de Nicola continua a navigà nelle zone basse e pericolose della classifica. Sta settimana però è arrivato un risultato che può dà nuove speranze alla squadra granata. Er Toro è riuscito a rimontà l’Atalanta de 3 goal, da 3-0 a 3-3. Impresa mica da poco, soprattuto dopo avè subito 3 goal in 20 minuti da ‘na squadra capace de umilià l’avversario. E invece er Toro non s’è disunito, ha trovato ‘na reazione d’orgojo clamorosa e alla fine ce l’ha fatta a recuperà la partita. Con un cuore così, la salvezza potrebbe non esse ‘n miraggio.
Gattuso rischia grosso
Dopo le beghe co’ De Laurentiis della scorsa settimana, le cose non so certo migliorate pe’ Gattuso. Sta settimana so arrivati er pareggio in Coppa co’ l’Atalanta e, soprattutto, la brutta sconfitta in campionato contro er Genoa. La zona Champions è ancora alla portata, ma se er Napoli non cambia rotta er rischio di fallì l’obbiettivo è concreto. Pure se le voci de mercato dicono che Gattuso per ora nun rischia (mentre è praticamente sicuro che a fine campionato verrà messo alla porta) le prossime partite rischiano de esse fondamentali. Se er ritorno de Coppa co’ l’Atalanta e la sfida contro la Juve dovessero andà male, le strade de Gattuso e der Napoli se potrebbero separà fin da subito.
Il miracolo Ballardini
Er Genoa è secondo in classifica. No vabbè nun è vero chiaramente, ma se volessimo prende in considerazione solo le ultime 8 giornate (cioè da quando è arrivato Ballardini) sarebbe proprio così. Un cambiamento impressionante pe’ ‘na squadra che dopo l’inizio de campionato pareva spacciata. E invece co’ 17 punti in 8 giornate, conditi dalal vittoria cor Napoli de sta settimana, er Grifone se ritrova quasi a metà classifica. Er merito non può che esse der mister Davide Ballardini. E c’è de più. Sempre considerando queste ultime giornate, Destro (sì avete capito bene) sarebbe capocannoniere der campionato. Parlamo de uno che ha fatto 2 goal negli ultimi due anni tanto pe’ capisse. Se nun è un miracolo questo…