E pure sta settimana se semo divertiti. Er mondo der pallone ce propone partite quasi tutti i giorni e noi non potremmo chiede de più. Anche se stamo tutti un po’ cor fiato sospeso ogni vorta che Conte ce espone un nuovo decreto, co la paura che ce levi n’artra vorta er pallone. Per ora per fortuna non è successo e allora scoprimo er mejo (e pure er peggio) della settimana calcistica.
Cristiano Ronaldo: il ritorno
Er momento che molti, specialmente i tifosi della Juve, aspettavano è finalmente arrivato: Ronaldo è tornato. E se ne so accorti tutti. Manco 10 minuti e già l’ha buttata dentro. E come se non bastasse ne ha fatto pure n’artro. Pensa se avesse giocato dall’inizio. Torna lui e la Juve ricomincia a vince, non po esse certo na casualità. E mo le altre squadre so avvisate, Cristiano è tornato e vuole recuperà er terreno perduto. Er lupo perde il pelo ma non il vizio.
Sassuolo da Scudetto
Si è vero forse me so un po’ allargato co sto titolo ma, per ora, questo dice la classifica. Er Sassuolo de De Zerbi sta lì ar secondo posto e se gode una posizione che nessuno avrebbe potuto prevedè. Stamo ancora all’inizio der campionato, questo è vero, ma sta squadra sa sempre più de realtà. Na squadra che batte er Napoli ar San Paolo (tra l’altro praticamente senza attacco titolare) non se può più sottovalutà. E se cominciano pure a non prende goal, le altre “grandi” dovrebbero fa parecchia attenzione.
C’è qualcosa che non VAR
Dopo er doppio rigore fantasioso de Milan-Roma s’è tanto parlato de arbitri e de VAR che ce se aspettava che sta settimana sarebba andata mejo. Manco pe gnente. Pure sto weekend ne avemo viste de tutti i colori. L’Inter se lamenta per un rigore non visto, Lazio e Torino per quelli assegnati. Pure er designatore Rizzoli ha ammesso che sto rigore pe l’Inter ce stava tutto. Ma allora er VAR dove sta? A che serve? S’era assentato pe prende un caffè? Se stava a fa un pisolino? Vabbe che er calcio italiano non è er più veloce der mondo, però manco a fa così.
Mistero Muriel
Sto ragazzo c’ha la miglior media goal rispetto ai minuti giocati in tutta Europa. Ha fatto un goal ogni 56 minuti, sta settimana in un tempo solo ha fatto na doppietta che ha deciso la partita. Ma allora perchè gioca così poco? Sto mistero forse non lo capiremo mai. Non è na critica a Gasperini, che de sicuro ce capisce più de me, ma se questo segna così tanto sembrerebbe scontato fallo giocà un po’ de più. Intanto i tifosi se lo godono e sperano sempre che appena mette piede in campo la butti dentro come ormai ci ha abituato a fa.
Lazio infinita
Dopo na settimana travagliata tra casi de Covid, più o meno dichiarati, e na trasferta de Champions che se poteva fa quasi cor Pandino visto quanto erano pochi, la Lazio non arrivava a sta sfida cor Toro nelle mijori condizioni. E poi quando prendi er goal der 3-2 ar minuto 88 chiunque penserebbe de ave perso e se arrenderebbe. E invece loro no. Reagiscono e co tanto cuore, e pure un po de fortuna che serve sempre, la ribaltano ner recupero e se la portano a casa. Simone Inzaghi non po che esse fiero.
Ibra immortale
Sto giocatore non smetterà mai de stupimme. A 39 anni non solo è capocannoniere der campionato co 7 goal ma ha segnato in rovesciata. IN ROVESCIATA. Roba che se lo fa un altro 39enne quarsiasi lo ritrovamo subito ar pronto soccorso. Ma lui non è uno quarsiasi. E nessuno se po più permette de chiamallo vecchio o finito, perchè Ibra ha appena cominciato.