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“Hillary Clinton sta bene e ha uno stato di salute che le permette tranquillamente di servire come presidente degli Stati Uniti”, lo staff della candidata ala presidenza degli Stati Uniti diffonde il rapporto della sua dottoressa Lisa Bardack, che attesta lo stato di buona salute dell’ex Segretaria di Stato. Secondo l’esame completo la candidata alla Casa Bianca “è in ottime condizioni mentali” e secondo il medico Lisa Bardack Clinton “sta recuperando bene con antibiotici e riposo” dopo il malore accusato l’11 settembre. Clinton tornerà in campo per la campagna elettorale.
Clinton sarà presente giovedì a Greensboro ad una cerimonia nella Carolina del Nord e poi parteciperà a una cena a Washington. Successivamente venerdì prenderà parte al ‘The Tonight Show’ di Jimmy Fallon trasmesso sulla NBC. La candidata vuole annullare ogni sospetto circa il suo stato di salute precario.
Nonostante l’entourage di Hillary Clinton abbia diffuso il rapporto della sua dottoressa Lisa Bardack, che attesta la sua buona salute, Donald Trump, che da mesi insiste sul fatto che la candidata dem ha problemi di salute che la rendono incapace di fare la presidente, è tornato oggi a citare l’episodio di vertigini accaduto a Hillary durante un evento in Ohio. “‘C’è qualcuno di voi che pensa che Hillary Clinton sia capace di stare in piedi per un’ora?”, ha chiesto alla platea di sostenitori durante il comizio. “Non lo so amici, credete che Hillary Clinton sia in grado di stare qui per un’ora e fare questo? Non lo so. Io non la penso così”, ha scherzato il magnate di New York.
Nel frattempo anche Trump ha consegnato una copia della sua storia medica al presentatore Mehmet Oz per la registrazione del programma ‘The Dr. Oz Show’ che andrà in onda oggi. Secondo un consulente della campagna del magnate, Sarah Huckabee, Trump è in buona salute anche se potrebbe perdere un po ‘di peso, dato che attualmente pesa circa 120 chili.
Alla vigilia del suo ritorno in campo dopo tre giorni di stop a causa della polmonite, Hillary Clinton si scatena su Twitter pubblicando ’20 domande a cui Trump deve rispondere ora’. Nel mirino soprattutto i conflitti di interesse. La prima è la seguente: “Se diventassi presidente, taglieresti tutti i legami con le tue società collegate a leader stranieri, discutibili organizzazioni e criminali?”, poi una sulle finanze del magnate: “Dal momento che rifiuti di pubblicare la tua dichiarazione dei redditi, come puoi confermare di non avere legami finanziari pericolosi all’estero?”. La 20esima domanda è molto netta: “È piuttosto chiaro che Trump ha passato tutta la vita a mettere il suo portafogli prima di tutto. Perché dovrebbe cambiare da presidente?”.
