Da lunedì, giorno dell’arresto del super latitante di cosa nostra Matteo Messina Denaro, le forze dell’ordine stanno indagando su cosa ci fosse dietro al boss siciliano. Dopo la perquisizione del suo nascondiglio, nella data di ieri è stato presentato un provvedimento nei confronti del suo medico, Alfonso Tumbarello.
Il dottore in questione è indagato per procurata inosservanza della pena, con l’aggravante di aver favorito un mafioso. Il medico al momento è stato sospeso dalla sua attività a tempo indeterminato, come se non bastasse, però, anche il Grande Oriente d’Italia ha deciso di sospenderlo dalla massoneria.
Alfonso Tumbarello, medico di base di Campobello di Mazara, da ieri è finito nel registro degli indagati dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro. Sia l’abitazione che il suo studio sono stati perquisiti; il dottore deve rispondere del reato per procurata inosservanza della pena, con l’aggravante di aver favorito un mafioso.
“Non sapevo nulla. Per me lui era il signor Bonafede”.
Queste sono state le dichiarazioni del dottor Tumbarello, dopo essere ascoltato dai Ros dei carabinieri subito dopo la cattura del super boss, arrestato dopo 30 anni di latitanza. In pensione dallo scorso dicembre, per anni ha avuto in cura Messina Denaro sotto il falso nome di Andrea Bonafede, anche se in realtà gli inquirenti hanno scoperto che nella lista dei suoi pazienti ci fossero due Bonafede, sia quello finto che quello vero.
Non solo medico curante, in pensione dallo scorso dicembre, ma dietro il camice una passione per la sfera politica. Alfonso Tumbarello, dottore a Campobello di Mazara, infatti, è stato in passato, sia consigliere provinciale e poi si candidò sia come consigliere regionale che come sindaco del suo paese, senza però un risultato soddisfacente.
Dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, invece, il suo nome risulta nel registro degli indagati per procurata inosservanza della pena, con l’aggravante di aver favorito un mafioso. Il dottor Tamburello al momento è stato sospeso dalla sua attività a tempo indeterminato.
Un provvedimento, firmato sia dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, che dal Gran segretario Emanuele Melani, il medico infatti era iscritto alla massoneria. Secondo le ricerche degli investigatori, Alfonso Tamburello, medico di base di Campobello di Mazara, 70 enne, nell’autunno del 2020 prescrisse il primo intervento per Matteo Messina Denaro alias Andrea Bonafede, il quale si operò il 17 novembre dello stesso anno all’ospedale Abele Sjello di Mazara del Vallo.
Il medico dopo essere ascoltato subito dopo il blitz non ha convinto i militari della versione raccontata e per tale motivo risulta essere indagato. Nella rete dei possibili fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro anche l’oncologo che curava il latitante. Il suo nome è Filippo Zerilli, il quale avrebbe sottoposto il boss al test del dna prima della chemioterapia per sconfiggere il tumore al colon.
I militari, infatti, hanno perquisito sia lo studio dell’oncologo che il reparto di Oncologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, dove lo stesso è primario.
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