Meteo di Pasqua che vedrà l’Italia divisa in due: tempo buono con temperature anche di 20-21 gradi al nord-ovest, instabile con l’arrivo di nuove e tesi correnti da nord-est con precipitazioni su medio e basso versante adriatico e clima frizzante.
Nel contempo, le regioni del settentrione specie quelle occidentali vedranno aumentare la pressione che darà luogo ad un periodo soleggiato ma anche a temperature che, in alcune località del Piemonte e della bassa Lombardia, potrebbero anche raggiungere e localmente superare i 20 gradi.
L’effimero miglioramento dei giorni scorsi aveva creato false aspettative. Avevamo, tuttavia, più volte ribadito come, sulle regioni del centro-sud, una latente circolazione depressionaria era ancora attiva.
Un vortice di bassa pressione muovendo verso ovest tenterà di instradare verso l’adriatico della instabilità. E’ quindi atteso un periodo nuovamente brutto.
Situazione diametralmente differente, invece, al nord. Dopo il passaggio del debole fronte perturbato che oggi ( Venerdì) occasionalmente porterà rovesci e piogge sparse, vedrà un repentino miglioramento.
Un miglioramento che si esplicherà non solo in una fase di tempo migliore con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso per la giornata di Pasqua, ma anche per un aumento della temperatura che in qualche occasione sarà molto celere raggiungendo i 20-22 gradi.
Nella giornata di Pasquetta non cambierà granché. Le precipitazioni, progressivamente più deboli, interesseranno ancora una volta l‘Abruzzo meridionale e orientale, il Molise centro-orientale, e tutte le regioni del sud tranne la Sicilia.
Altrove tempo migliore con sole e blande velature tra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia occidentale. Temperature in aumento, più marcato proprio al settentrione dove, nella giornata seguente (quella di Martedì) la colonnina di mercurio è attesa raggiungere anche i 24-25 gradi su basso Piemonte e tra ovest Emilia e Lombardia.
Dal 10 al 16 Aprile 2023, si prevede che una serie fronti perturbati giungeranno dall’atlantico centrale verso il Mediterraneo. A livello precipitativo, non sono avremo importanti differenze rispetto alla medi del periodo anche, specie sul settore tirrenico delle regioni centrali (Lazio ed ovest Umbria) qualche anomalia positiva potrebbe esserci. Le temperature si manterranno su valori superiori a quelle di riferimento.
Dalla settimana successiva, dal 17 al 23 Aprile 2023, le prime indicazioni sembrano confermare la prevalenza di correnti occidentali con il regime pluviometrico che non si discosterà dalla media confermando però, ancora una volta, la possibilità di precipitazioni più rilevanti sul medio-alto tirreno. Temperature in linea con le due Isole Maggiori -Sardegna e Sicilia- con qualche grado in più.
Gli ultimi giorni di aprile appaiono in linea con il periodo precedente. Correnti umide al nord, ma primi segnali del ritorno deciso dell’alta pressione con probabile prima fase calda e dal sapore quasi estivo al centro-sud.
Ultima settimana che, dai primi segnali provenienti dal modelli matematici, ci porterebbe quasi in estate.
Quello che stiamo vivendo, è un mese nel complesso che ha riservato alcuni giorni sotto la media del periodo.
Grandi nevicate hanno interessato l’Europa orientale con neve record scesa a Belgrado in Serbia.
Neve in collina sull’adriatico che ha interessato l’Abruzzo, il Molise, la Campania, la Basilicata e la Calabria.
Un percorso, intrapreso dal mese di transizione per eccellenza, diametralmente opposto rispetto a quello degli anni precedenti.
Non posso essere dimenticate, le lunghe fasi in cui questo mese era già un mese d’estate.
In Italia:
In Europa:
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