Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, durante una conferenza stampa tenuta oggi ha fatto il punto della situazione circa le criticità dell’alluvione che in queste ora ha colpito la regione dell’Emilia Romagna.
In conferenza stampa il ministro per la protezione civile ha spiegato che occorre un piano nazionale per cercare di contrastare sia le forti alluvioni che i grandi periodi di siccità in collaborazione con gli altri ministeri.
Nella giornata di oggi, il ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, ha rilasciato in conferenza stampa delle importanti dichiarazioni facendo al tempo stesso il punto della situazione circa l’alluvione che in queste ore ha colpito la regione dell’Emilia Romagna.
“Siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura del territorio”.
Queste le parole di Musumeci il quale ha spiegato che occorre un piano nazionale riguardante un nuovo sistema idraulico. Il ministro ha aggiunto che per fare tutto ciò serve anche la collaborazione degli altri ministeri, in un periodo tra gli 8 e i 12 mesi circa.
Riguardo l’ultimo bollettino degli sfollati della riviera romagnola al momento sono circa 4 mila, ma un dato che purtroppo è solo approssimativo e potrebbe contare molte più persone.
Le ultime 36 ore per la regione dell’Emilia Romagna sono state complicate, nonostante l’allerta rossa diramata le piogge abbondanti hanno creato ugualmente danni e disagi. Al momento è ancora presto per stimare un calcolo certo; questa mattina si è tenuta una conferenza stampa nella sede della protezione civile regionale con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emili-Romagna, Irene Priolo.
“A pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto”.
Queste le parole di Stefano Bonaccini, il quale ha subito pensato che quanto accaduto nelle ultime ore in Emilia Romagna era già successo poco tempo fa a Ischia e se non si fa qualcosa ci potrebbe essere il rischio che possa accadere nuovamente in qualche altra regione.
Al momento è ancora presto per avere dei dati certi circa il numero degli sfollati ma secondo l’ultimo bollettino si calcolano circa 4 mila le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni a causa dell’alluvione.
“Ci vuole un approccio ingegneristico diverso, nulla sarà più come prima, il processo di tropicalizzazione ha raggiunto anche l’Italia.C’è in tutta Italia una carenza di manutenzione delle aste fluviali e per affrontare il tema siccità bisogna immaginare anche nuovi invasi”.
Queste le parole di Musumeci, il quale ha anche aggiunto che complessivamente sono 24 i comuni colpiti dalle piogge abbondanti e più di 50 mila gli utenti rimasti senza energia elettrica. Numeri davvero drammatici, con un traffico ferroviario regionale completamente interrotto.
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