Se ne andava in giro per le strade di Torino vestito da Gesù Cristo, un po’ per provocazione e un po’ per cercare spiccioli ”in crowdfunding” dopo essere stato licenziato e avere così perso il lavoro. Da disoccupato, questo giovane montatore ha deciso di calarsi nei panni di Gesù e di aggirarsi per le vie di Torino, la stessa città in cui è esposta la Sacra Sindone, una performance che però non è andata liscia come credeva. Il risultato infatti è stato, oltre a riuscire a far parlare di se’ sui media online, quello di ”scomodare” la polizia, che per ben cinque volte si è recata a ”controllare” le attività del Nazareno.
Jesus in Turin è il nome della pagina Facebook che ha raccolto i passi di Gesù a Torino ricevendo oltre sedicimila Mi piacein pochissimi giorni. La sua performance è stata gradita da molti turisti, ma non dalle forze dell’ordine che l’hanno fermato più volte, ben cinque, e gli hanno intimato di smetterla, con l’accusa di infrangere la legge del buonsenso.
Su Facebook in molti lasciano un messaggio per salutarlo, uno su tutti: ”Onestamente trovo assurdo che fermino e portino in questura chi non sta facendo niente di male e non sta commettendo alcun reato. Perché travestirsi da Gesù non mi pare che sia un reato, o dovrebbero arrestare anche chi fa le processioni. Si preoccupassero di chi commette dei reati veri, non di te”.
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