Degli studiosi hanno trovato un “mostro marino” che avrebbe dominato i nostri oceani per milioni di anni: un fossile di ittiosauro
Ecco qual è il “mostro marino” che è stato ritrovato in acqua e qual è la sua storia. In tantissimi non sanno cosa sia. Si tratta di una scoperta incredibile, che non era mai stata fatta prima.
Di recente, è stato ritrovato nelle nostre acque un grosso “mostro marino“, un animale molto simile a quelli che appartenevano all’ordine Ichthyosauria o Ichthyopterygia. Si tratta di un animale simile agli ittiosauri, creature che vissero la loro epoca più prospera nell’era mesozoica.
In base alle ricerche gli studiosi avevano condotto fino a ora, questi animali sarebbero apparsi sulla terra 250 milioni di anni fa. Molto simili a rettili marini, si sarebbero poi evoluti in rettili anche terrestri.
Si sarebbero in seguito estinti e sostituiti da un altro gruppo di rettili marini, i plesiosauria. Gli ittiosauri, quindi, sarebbero riusciti a sopravvivere soltanto al Giurassico e al Cretaceo, dopodiché sarebbero scomparsi.
In base a quanto emerge dagli ultimi studi condotti dai ricercatori, però, gli esperti in passato avrebbero commesso degli errori. L’era di estinzione sarebbe corretta, ma non lo sarebbe, invece, quella di apparizione. Si tratterebbe di un periodo molto più antico di quello che la comunità scientifica aveva riportato fino a ora.
La celebre rivista scientifica “Current Biology” ha riportato i risultati di un’incredibile ricerca condotta presso l’isola artica di Spitsbergen. Lì, i paleontologi originari della Svezia e della Norvegia avrebbero scoperto qualcosa di incredibile.
Si tratta di un fossile di ittiosauro: in particolare, di un fossile molto antico di animali molto simili agli ittiosauri, che si pensa siano proprio appartenenti alla loro famiglia, ma in un differente stadio evolutivo.
Sull’isola artica di Spitsbergen, i paleontologi hanno trovato un fossile di ittiosauro, dei pesci ossei e delle ossa di anfibi, che in tanti paragonano a degli animali che sintetizzino le caratteristiche dello squalo e quelle del coccodrillo.
I reperti del fossile di ittiosauro sono stati rinvenuti all’interno di alcune rocce. Ed è proprio grazie allo studio di queste rocce che i paleontologi hanno capito che non si potesse trattare degli ittiosauri apparsi per la prima volta 250 milioni di anni fa.
Doveva trattarsi evidentemente di creature che hanno fatto la loro apparizione sulla terra almeno 30 milioni di anni fa. I resti mostrano che questi animali avevano in comune, con i più recenti ittiosauri, le vertebre e la microstruttura delle ossa.
E poi ancora una incredibile capacità di adattarsi, un metabolismo rapido e infine un habitat ambientale esclusivamente marino. L’epoca alla quale risalirebbero i fossili sarebbe, appunto, 30 milioni di anni fa, cioè due milioni di anni dopo il termine dell’era del Permiano.
Si tratta di una scoperta incredibile, che riscrive molti libri di scienza e che induce gli studiosi a informarsi ancor di più su queste creature misteriose e affascinanti. Ora sono in tantissimi a chiedersi quali altre specie avrebbero potuto abitare la nostra Terra in tempi ancor più antichi, milioni e milioni di anni prima.
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