Il movimento fa bene alla salute, anche a piccole dosi. Secondo gli esperti bisogna abbandonare l’idea di affermare che servirebbero almeno due ore e mezza di allenamento alla settimana, perché l’obiettivo potrebbe scoraggiare molte persone. Ad essere su questa linea sono gli studiosi del British Medical Journal, che propone di accontentarsi di “sedute di allenamento” molto più abbordabili rispetto ai 150 minuti alla settimana che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha descritto come il minimo da portare avanti.
Gli studiosi, infatti, hanno osservato che molti si scoraggiano dal dover fare due ore e mezza di esercizio a settimana e sottolineano come almeno delle piccole dosi di attività fisica possano essere benefiche rispetto alla completa inattività. Gli autori dello studio non propongono di fare marcia indietro rispetto a ciò che dice l’OMS, ma di arrivare almeno a traguardi intermedi.
Gli esperti mettono in evidenza che camminare per 10 minuti di tanto in tanto può essere meglio di niente, soprattutto se si soffre di alcune patologie. A confermare questa idea sarebbe anche una ricerca australiana, che ha coinvolto 200.000 persone seguite per oltre 6 anni.
Certo è che non esiste una regola che sia valida per tutti: la durata, la frequenza e l’intensità dell’allenamento possono variare a seconda delle condizioni fisiche. Inoltre sarebbe bene variare e non puntare soltanto sull’attività aerobica, perché è molto importante anche potenziare la forza muscolare, la flessibilità e l’equilibrio. La parola d’ordine da seguire sarebbe la costanza, ma questo non vuol dire che, se da un lato non fare attività fisica uccide il doppio dell’obesità, si debba perseguire un allenamento sfiancante tutto in una volta.