Nasce un nuovo museo nella Capitale italiana, ovvero il Museo dell’Arte Salvata, una bellissima iniziativa per recuperare opere perdute nel tempo.
Oggi, 15 giugno, un altro museo si aggiunge alla lunga lista di quelli già presenti a Roma: nasce il Museo dell’Arte Salvata, un luogo particolare mai visto prima, in cui le opere recuperate potranno prendere nuova vita.
Lo ha presentato oggi Dario Franceschini, Ministro della Cultura, fiero di questo progetto che da oggi ha aperto le porte ai visitatori. Ecco di cosa si tratta e dove si trova questo museo.
Dopo il grande successo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), oggi 15 giugno c’è stata la presentazione del Museo dell’Arte Salvata, che si trova nei pressi della Stazione Termini. Più precisamente, il nuovo museo romano è ubicato nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, un posto davvero meraviglioso e suggestivo.
Proprio lì che Dario Franceschini ha presentato il nuovo progetto, parlando di come queste opere recuperate negli anni avranno finalmente nuova vita, per poi essere restituite ai luoghi a cui appartengono.
Durante la conferenza stampa di questa mattina, il ministro della cultura ha detto: “È utile e necessario far vedere e far comprendere il lavoro di salvataggio delle opere d’arte dal traffico illecito, dall’incuria e dalle catastrofi. Un museo permanente con una collezione che ruota, in cui transiteranno le opere d’arte recuperate prima di essere restituite ai loro luoghi e musei di appartenenza”.
Un progetto molto ambizioso, come dice lo stesso Franceschini, che però è partito nel migliore dei modi anche grazie al Comune di Roma. Quindi, questo nuovo Museo sarà praticamente un luogo di transito per queste opere di pregio, dove potranno essere ammirate da cittadini e turisti, prima di tornare al posto di appartenenza.
La collezione del Museo di Arte Salvata sarà costituita, principalmente, da opere d’arte trafugate, reperti archeologici dispersi, venduti o esportati illegalmente.
Tra tutti questi oggetti di pregio, spicca una serie di ceramiche e di terracotte votive e architettoniche provenienti da diverse culture dell’Italia centrale e meridionale preromana. E poi giare, vasi, sculture, maschere sempre di epoca preromanica e tantissimi altri reperti, unici nel loro genere che potranno essere visti all’interno di questa nuovissima location.
Al momento, l’esposizione è aperta dal 16 giugno 2022 fino al 15 ottobre 2022, visitabile con il biglietto d’ingresso alle Terme di Diocleziano, dal martedì alla domenica.
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