Un nome, una leggenda che entra nel vocabolario della lingua brasiliana. Stiamo parlando di Pelè, uno dei miti del calcio mondiale. Ecco cosa significherà il suo nome.
Il soprannome dell’ex calciatore era già usato, come tale, nel linguaggio comune e colloquiale. Ma d’ora in poi, sarà usato in modo ufficiale.
Saranno oltre 265 milioni di persone che parlano correntemente la lingua brasiliana a poter usare ufficialmente questo nome nel linguaggio, anche ufficiale e scritto. Il nome “Pelè” entra a far parte del dizionario “Michaelis”, uno dei più’ diffusi della lingua portoghese in terra brasiliana.
Il nomignolo di Edson Arantes do Nascimento, veniva già usato nella sua forma colloquiale, per indicare qualcosa di straordinario, ora potrà essere usato ufficialmente anche nel linguaggio più formale. Ad annunciarlo è stata, anche, sui social, la stessa “Fondazione Pelè”, con un messaggio particolare: “L’espressione era già usata per indicare “il migliore nel suo campo” ma trova ora la sua eternità nelle pagine del dizionario” – scrive.
Il dizionario l’ha inserito come aggettivo, sinonimo di “eccezionale, incomparabile, unico”. Andando a spulciare nella versione online dello stesso “Michaelis”, si legge anche che il nome Pelè è “qualcosa o qualcuno che è fuori dall’ordinario, qualcosa o qualcuno che per qualità, valore o superiorità non può essere equiparato a niente o nessuno”.
Tutto perfettamente uguale a come lo stesso ex calciatore, morto all’età di 82 anni lo scorso dicembre 2022, era in campo e, da sempre, considerato il più grande sportivo di tutti i tempi. Il dizionario di lingua brasiliana, però, non si ferma solo ed esclusivamente alla definizione del termine, ma anche a come utilizzarlo. È scritto infatti: “E’ il Pelè del basket; è il Pelè del cinema drammatico brasiliano; è il Pelè della medicina”, sempre a significare il sinonimo di essere il più grande sportivo, in ogni settore, di tutti i tempi.
Al momento però, è da precisare che ufficialmente, il termine si trova solo nella versione online del vocabolario, ma l’azienda produttrice intende, anche, aggiungerlo all’intero di quella cartacea, che sarà aggiornata in futuro. L’ultima e definitiva parola passa all’Accademia delle Lettere brasiliana, che ha il compito di protegge la lingua portoghese nel Paese sudamericano. Sarà lei a decidere se introdurre o meno questa nuova parola nella sua versione digitale.
Ma perché si è arrivati a questa decisione di aggiungere tale termine all’interno del vocabolario? Ciò è il risultato finale di una campagna congiunta, iniziata lo scorso 14 aprile, proprio per volere della Fondazione Pelè, del canale sportivo SporTV di Globo e del Santos di San Paolo, il club in cui ha giocato per la maggior parte della sua carriera.
L’iniziativa ha raccolto più di 125mila firme e adesioni nel giro di un mese e mezzo, arrivando così a convincere i curatori del dizionario “Michaelis” a procedere con l’approvazione della nuova voce.
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