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Cronaca

Il padre del ragazzo morto a 15 anni per un incontro di boxe: “Mio figlio non era cardiopatico”

Si è sentito male durante una festa. Edoardo aveva solo 15 anni e, dietro la sua morte improvvisa, il giallo di un improvvisato incontro di boxe. Le parole del padre cercano di fare chiarezza sull’accaduto.

Medici del 118 e ambulanza – Nanopress.it

Quel malore che lo ha stroncato su quell’altrettanto ring improvvisato. Ma cosa è successo esattamente?

Edoardo, mistero sulla sua morte

Edoardo aveva soltanto 15 anni ed un malore è stato per lui fatale. Malore improvviso dovuto, e causato, forse, da un incontro improvvisato di boxe durante una festa tra amici. A fare luce e chiarezza, circa anche le condizioni di salute pregresse del ragazzo, è stato proprio il padre di Edoardo Addazio.

L’uomo, cercando di chiarire le tantissime notizie, vere o false che siano, che sono girate circa la salute di suo figlio e ciò che ne avrebbe potuto causare la morte, ha spiegato: “Era stato operato al Gaslini per una malformazione quando era piccolo, ma non era cardiopatico”. La notizia che si era diffusa era quella  di Edoardo che soffrisse un problema cardiaco pregresso.

Il papà del 15enne ha deciso di spiegare. Suo figlio ha sempre fatto tutto ciò che desiderava ed ha giocato, in questi anni, dal tennis al calcetto, non accusando mai alcun tipo di malore. Allora cosa è successo al giovanissimo durante quella festa e perché si è sentito male?

Guantoni da boxe – photo: pixabay

Le parole del padre: “Non era cardiopatico”

L’uomo ha raccontato che gli amici presenti a quella festa erano gli amici storici del figlio: “Non solo i compagni di scuola, ma legati dai medesimi interessi e frequentano istituti vicini. Provo una compassione enorme nei confronti di questi giovani” – ha raccontato in un’intervista al quotidiano “La Stampa”.

Il padre chiarisce che, ora, la sua attenzione sarà rivolta all’altra sua figlia: “Proprio perché non c’è un responsabile di quanto avvenuto, non mi va di addentrarmi nei dettagli della dinamica. Di sicuro non è stata una situazione di conflitto. Non auguro a nessuno di affrontare una cosa simile. Indagare oltre non serve” – conclude.

Edoardo si è sentito male sabato sera, mentre era a casa di amici per una festa fra ragazzi. Un malore gli è stato fatale e non gli ha lasciato scampo. Stando alla primissima ricostruzione fatta, il giovane era in un appartamento a Genova quando ha accusato il malore. I suoi amici, rendendosi conto di quanto stava accadendo, hanno immediatamente allertato i soccorsi ma, al loro arrivo, nonostante i vari tentativi di rianimazione, per Edoardo non c’era più nulla da fare.

I Carabinieri che stanno indagando sulla vicenda, hanno osservato che alla festa non c’è stato un uso importante di alcool o droghe. Nel corso della serata, i ragazzi avrebbero organizzato ed iniziato una sorta di mini incontri di boxe, fatti in maniera non violenta, utilizzando dei guantoni presenti in casa.

La morte del 15enne non sarebbe stata causata da qualche colpo sferrato più forte del solito. All’inizio, come dicevamo, si pensava che il giovanissimo soffrisse di qualche pregressa patologia cardiaca ma, stando alle parole del padre, anche se il figlio aveva subito da piccolo un intervento, non era cardiopatico.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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