Il padre del famoso cantante milanese Mahmood ha rilasciato un’intervista in cui ha chiesto esplicitamente al figlio di cambiare cognome.
Di recente raggiunto da Quotidiano Nazionale, Ahmed Mahmoud, padre del cantante, ha dato la sua versione sul rapporto con il figlio, chiedendo a quest’ultimo di cambiare cognome se effettivamente convinto delle sue cattive intenzioni nei suoi confronti. Spesse volte Alessandro, questo il nome di battesimo dell’artista, ha parlato del difficile rapporto con il genitore all’interno dei suoi pezzi, come nel caso di Soldi. L’uomo, però, non ci sta, e dà una versione piuttosto diversa su come sono andate le cose dopo la separazione dalla moglie.
“Sono andato via di casa quando lui era piccolo, è vero, perché era finito il matrimonio con sua madre” ha spiegato l’uomo, che ha poi proseguito smentendo la tesi dell’abbandono, “Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival di Sanremo siamo andati a fare insieme un aperitivo”.
“Il messaggio che passa è quello di un padre che un giorno è sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era un bambino e uscendo dalla sua vita. Invece sono stato presente anche dopo la separazione con la mamma” ha poi aggiunto, riferendosi ai testi di Soldi o Gioventù Bruciata, tra i successi maggiori del figlio.
“Ho sofferto. Come ho sofferto sentendo ’Soldi’. Non è vero che pensavo solo ai soldi, anzi. Come se fossi interessato solo alle cose materiali. Io ho sempre voluto parlare con mio figlio e mi ritengo un uomo dalla mentalità aperta” ha dichiarato, spiegando di essere tuttora molto fiero del successo raggiunto dal figlio, ma di esserci rimasto molto male nel trovare riferimenti tanto duri a lui riservati all’interno delle sue hit.
L’uomo, che ha 63 anni e vive nella periferia sud di Milano a Corvetto, assieme all’altra figlia e alla sua quarta moglie, è quindi arrivato al punto di chiedere al figlio di cambiare il suo cognome: “Se lui davvero pensa che io l’abbia abbandonato e non vuole avere più a che fare con me, vorrei che cambiasse il suo cognome: non più Mahmoud. Non pretendo che cambi il suo nome d’arte ma quello reale”. Mahmood, tuttavia, non sarebbe intenzionato a soddisfare la sua richiesta, ha spiegato Ahmed, che ora sta pensando di rivolgersi ad un legale. I due si sarebbero sentiti l’ultima volta un anno fa, e l’artista non sarebbe andato a trovarlo durante delle recenti degenze in ospedale.
Nato a Milano nel 1992, dopo aver studiato fin da bambino canto, Alessandro Mahmoud nel 2012 prende parte alla sesta edizione di X Factor, nella squadra di Simona Ventura, venendo tuttavia eliminato nel corso della terza puntata dei Live. Nel 2016 arriva quindi quarto a Sanremo nella categoria Giovani con il brano Dimentica.
Due anni più tardi ci riprova, questa volta aggiudicandosi il primo posto e il premio della critica Mia Martini proprio con Gioventù Bruciata, singolo che dà il nome all’album omonimo. Come da regolamento, l’anno successivo è ammesso nei Big del Festival, vincendo l’edizione 2019 con il brano Soldi, che lo fa anche arrivare al secondo posto dell’Eurovision Song Contest.
Seguono anni di grandi successi e di collaborazioni prestigiose, tra cui quella con Blanco, con il quale si presenta all’edizione 2022 di Sanremo, vincendo per la seconda volta il Festival con il duetto Brividi. Nel novembre 2022 esce su Prime Video il documentario sulla sua vita.
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