Il Papa proclama 10 nuovi santi. La canonizzazione ha interessato sei uomini e quattro donne, di cui cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese. Decine di migliaia i fedeli presenti a San Pietro.
Il Papa proclama 10 nuovi santi. Un applauso immenso quello che si è levato a piazza San Pietro per la canonizzazione di 10 nuovi santi da parte di papa Francesco. Decine di migliaia i fedeli che hanno assistito alla proclamazione dei nuovi canonizzati. Si tratta di sei uomini e quattro donne, di cui cinque del nostro Paese, tre francesi, un indiano e un olandese.
Nello specifico, i cinque nuovi santi italiani sono religiosi che hanno fondato ordini ecclesiastici, tra cui Luigi Maria Palazzolo, di Bergamo, Giustino Maria Russolillo, di Napoli, Maria di Gesù Santocanale, di Palermo, e Maria Domenica Mantovani, del Veneto.
Presente in piazza anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In tutto i fedeli che hanno assistito alla canonizzazione sono 45mila, come ha fatto sapere la Sala stampa del Vaticano. Bergoglio, sul finire della funzione religiosa, al momento della recita del Regina Caeli, in piazza San Pietro, ha detto che «mentre tristemente nel mondo crescono le distanze e aumentano le tensioni e le guerre, i nuovi santi ispirino soluzioni di dialogo specialmente nel cuore e nella mente di quanti ricoprono incarichi di grande responsabilità e sono chiamati ad essere protagonisti di pace e non di guerra».
Il Papa, durante l’omelia della Messa di canonizzazione, si è soffermato su un consiglio che spesso gli viene chiesto. Il pontefice ha rivelato che spesso chiede alle persone che si rivolgono a lui per un consiglio, se fanno l’elemosina.
Spesso gli rispondono di sì e lui chiede se quando la persona dà l’elemosina, tocca la mano di quella persona a cui la sta facendo, «o butti l’elemosina e fai così per pulirti?’». A quel punto le persone arrossiscono e dicono: ‘no, io non tocco’. Il Papa chiarisce quindi l’importanza di “toccare e guardare” la carne di Gesù che «soffre nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle».
Intanto, mentre il presidente della Repubblica italiana è a capo della delegazione ufficiale del nostro Paese, quella francese è sotto l’egida del ministro dell’Interno Gerald Darmanin, venuto con sua moglie, mentre quella olandese è guidata dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra, e infine, la delegazione indiana è sotto la guida del ministro Gingee K.S. Mathan.
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