È atteso nei prossimi giorni il decreto Acqua che avrà lo scopo di definire come il governo intende contrastare la siccità in Italia.
Intanto il presidente dell’Anbi spera che si possa realizzare un ministero dell’Acqua. L’esecutivo ha intenzione di realizzare una Cabina di regia guidata da più commissari, per rispondere ad un’emergenza tanto importante come quella legata alla carenza di acqua sui territori italiani.
Piano del governo contro la siccità, tutto quello che sappiamo
Per l’Italia non è la prima emergenza siccità anzi è l’ottavo anno, negli ultimi 20 anni, che si trova a contrastarsi con questa problematica. A rendere ancora più gravosa la situazione è che si tratta del terzo anno consecutivo in cui si manifesta tale problematica.
Ciò vuol dire che in alcune zone della nazione l’evento non si può più considerare un evento d’eccezione ma un fatto endemico. A riportare questa ipotesi è il presidente dell’Anbi, ossia l’associazione dei consorzi di bacino, Francesco Vincenzi.
Proprio per questo motivo Francesco Vincenzi spera che presto in Italia si possa realizzare un ministero dell’acqua che si occupi di tutte le problematiche ad essa correlate. In altre zone del mondo è già presenti, vedi ad esempio la Spagna.
L’attuale governo, guidato dalla Premier Giorgia Meloni, ha cominciato a muoversi per cercare di trovare delle risposte a questa problematica. Proprio il 01 marzo 2023 si è tenuto un tavolo sulla crisi idrica che sta attraversando la nazione e che si troverà ad affrontare nei prossimi mesi.
All’incontro hanno preso parte il Vice Premier Matteo Salvini insieme ai ministri Roberto Calderoli, Francesco Lollobrigida, Raffaele Fitto, Gilberto Pichetto Fratin, Nello Musumeci.
Hanno preso parte anche il vice ministro Vannia Gava e i sottosegretari Alessandro Morelli e Alfredo Mantovani. A presiedere il tavolo c’era la Premier Giorgia Meloni.
Durante l’incontro si è deciso che, il governo istituirà a Palazzo Chigi una Cabina di regia a cui prenderanno parte tutti i ministri interessati e che avrà lo scopo di definire un piano idrico straordinario nazionale.
Questo piano sarà realizzato creando un intesa sia con le regioni che con gli enti territoriali al fine di poter individuare le priorità di intervento e delle adeguate programmazioni. Per rispondere a questa emergenza verranno anche utilizzate nuove tecnologie.
Atteso anche il decreto Acqua per domani 16 marzo
Come si muoverà precisamente la Cabina di regia dovrebbe essere spiegato anche dal decreto Acqua atteso nei prossimi giorni al Consiglio dei ministri, in particolare dovrà essere presentato proprio nella giornata di domani 16 marzo 2023.
Oltre all’istituzione della Cabina di regia verranno lanciate campagne di sensibilizzazione per un uso responsabile dell’acqua, e verrà introdotto un Commissario straordinario che avrà poteri esecutivi per mettere in atto quanto stabilito e programmato con la Cabina di regia.
Da quanto riportato da Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente della Sicurezza energetica, i commissari potrebbero anche essere più di uno, non è ancora stato deciso.
Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, ha invece reso noto che l’Italia può contare su circa 8 miliardi di euro per far fronte alla crisi idrica.
Il Direttore Generale dell’Anbi, Massimo Gargano, ha spiegato che la crisi è una vera minaccia per la coesione nazionale, perché potrebbe creare diversi contrasti in diversi settori. C’è perciò una grande attesa per il Decreto Acqua.