E’, ormai, in dirittura di arrivo il piano di risparmio sul gas del Governo. Con la guerra russo-ucraina che va avanti, con ulteriori possibili sanzioni annunciate verso Mosca e le conseguenti rappresaglie nei confronti dell’Europa, in primis la chiusura del gasdotto Nord Stream, ci si prepara ad un inverno nel quale l’Ue punta a ridurre del 15% il consumo del gas.
Tra le misure in campo per l’Italia ci sono la diminuzione di un grado degli impianti di riscaldamento ed un’ora in meno al giorno degli stessi.
Ricordiamo che il nostro Paese potrà puntare su di un risparmio ridotto al 7%, in quanto la diversificazioni degli approvvigionamenti di questa materia ha permesso, al Governo Draghi, di avere gli impianti di stoccaggio già colmi al 80%.
Misure queste che iniziano a far discutere. In particolare sul grado in meno applicato ai termosifoni, di edifici residenziali pubblici e privati, si è espresso Alfredo Pontecorvi, primario al Policlinico Gemelli.
Per il professore ordinario di endocrinologia alla Cattolica del Sacro Cuore, oltre che primario, questo grado in meno applicato ai calorifici non comporterebbe rischi per la salute e non sarebbe un dramma.
Addirittura questa misura potrebbe giovare alla nostra salute. Secondo il professore, infatti, questo ci aiuterebbe a mantenere la linea se non addirittura a dimagrire.
“La temperatura ideale per il nostro benessere è di 19 gradi” dichiara l’esperto durante una intervista. Il primario spiega che il nostro organismo per mantenere la temperatura ideale del nostro corpo a 37 gradi brucia calorie.
Questo avviene grazie al tessuto adiposo bruno il quale, però, con una temperatura dell’ambiente più bassa di un grado, dovrebbe ricorrere anche al tessuto adiposo bianco che poi è quello che ci fa sembrare più grassi ed è quello dei chili di troppo.
Grazie, quindi, a questa misura il nostro corpo ricorrerebbe anche a bruciare il tessuto adiposo bianco. E questo ci permetterà di perdere qualche chilo di troppo per chi ha bisogno e di mantenere la linea, invece, per tutti gli altri.
Ovviamente, come spiega, il professor Pontecorvi si tratta di veri e propri studi condotti sull’uomo. Ci sono stati già dei casi clinici in cui 5 uomini sani sono stati fatti riposare in laboratorio per 4 mesi con una temperatura di 19 gradi.
Questi già nel primo mesi avrebbero avuto risultati soddisfacenti dal punto di vista del dimagrimento.
Mentre gli stessi uomini lasciati in stanza ad una temperatura di 27 gradi vedevano, non solo quei risultati ottenuti scomparire, ma anche l’aumento del grasso adiposo bianco, quello che fa male insomma.
Non a caso continua il primario, durante la sua intervista, ad affermare che addirittura il riscaldamento globale potrebbe essere causa di obesità. Quella stessa obesità che sarebbe all’origine di alcuni problemi di salute.
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