I medici si sono detti soddisfatti per la prima operazione del piccolo Achille, nato cieco, condotta negli States. Fondamentali i successivi interventi.
Cresce la speranza intorno alle condizioni di Achille, il bimbo di Lecco nato cieco e operato negli Usa. I medici, che hanno condotto la prima di una serie di operazioni, si sono detti entusiasti. I prossimi interventi potrebbero ulteriormente migliorare la sua percezione della luce.
Il piccolo Achille operato negli Usa: si accende una speranza per il bimbo nato cieco
Nato cieco, subito si è tentato di intervenire sul piccolo Achille. A soli sei mesi di età, il bimbo nato a Lecco ha infatti raggiunto gli Stati Uniti con la famiglia, dove si presterà a degli interventi agli occhi.
Lo scorso 7 settembre, a Detroit, il neonato è finito sotto i ferri per la prima di una lunga serie di operazioni. Achille Losa, nato a Calolziocorte – provincia di Lecco – è affetto da una patologia molto rara: la malattia genetica chiamata Norrie.
Il primo intervento è stato effettuato all’occhio destro, come annunciato dagli stessi genitori di Achille. Il padre Simone Losa, tramite GoFoundMe, ha spiegato che i medici si sono detti soddisfatti della prima operazione. Nel comunicato si legge inoltre che i chirurghi sarebbero ottimisti, in relazione ai prossimi interventi, che potrebbero regalare al bimbo la possibilità di percepire la luce.
Achille Losa, la raccolta fondi dei genitori: 400 mila euro donati
Simone e Sara, padre e madre di Achille, hanno istituito una raccolta fondi per il figlio su GoFoundMe, che permetterà alla famiglia di pagare le costosissime cure. Non solo gli interventi chirurgici, ma anche i viaggi dall’Italia agli States.
Le costosissime cure mediche infatti sarebbero veramente impossibili da sostenere per una famiglia, senza assicurazione. Non essendo cittadini statunitensi, i genitori di Achille dovranno pagare per le operazioni dello specialista Antonio Capone.
Il medico – uno dei pochissimi specialisti vista la rarità della patologia del piccolo – lavora proprio a Detroit, dove la famiglia si è dovuta recare per regalarsi una speranza.
La raccolta organizzata dai genitori ha portato tra luglio e settembre una cifra sbalorditiva: ben 400mila euro. Una storia che ha appassionato migliaia di persone in giro per il mondo, e una cifra che potrà servire ad Achille anche per le prossime operazioni in programma il prossimo 21 settembre.
Le dichiarazioni di Simone e Sara sono state rassicuranti, sull’andamento del primo intervento. “Vi ringraziamo tutti per la generosità e per la vicinanza che ci avete donato“.