Non occorre fare il giro del mondo, perchè il più grande giacimento d’oro è proprio in Italia: in pochi lo sanno.
Ci si immagina sempre un giacimento d’oro in un posto sperduto degli Stati Uniti, senza pensare che il più grande e famoso si trova proprio in Italia. La sua storia è unica, seppur triste sotto certi aspetti. Per anni questo giacimento ha saputo donare oro a volontà, per poi fermare tutto quanto e lasciare che la natura si riprendesse questo luogo. Tuttavia, nonostante la chiusura del sito, ad oggi resta sempre il più grande e importante.
Storia del giacimento d’oro italiano più famoso
Nella provincia di Verbania, ai piedi dell’imponente e importante Monte Rosa, il 13 febbraio 1961 quattro minatori perdono la vita in un incidente. Le quattro vittime non sono sopravvissute alle cariche di dinamite che stavano portando per lavorare in miniera.
L’attività di estrazione si chiude definitivamente quel giorno, tanto che tutti gli impianti vengono dismessi e i collaboratori rimandati a casa. Qui c’è il più grande giacimento d’oro e il Monte Rosa lo custodisce, preservandolo dai curiosi o da chi potrebbe farsi male come accaduto in passato.
In questo sito erano presenti 60 chilometri di galleria e 20 chilometri quadrati di grandezza. Gli esperti raccontano che l’oro scorre direttamente dentro la roccia, un qualcosa di unico perché è nelle fratture che si può trovare il metallo dorato.
Se ne parla tanto del sito non solo per la sua maestosità, ma anche per l’incidente e la sua chiusura definitiva. Inoltre, negli anni – come riportano le maggiori testate nazionali – si è costruito un mito sulla produzione dell’oro. La quantità estratta non è mai stata notevole, soprattutto se paragonata con quelle del Canada o dell’Alaska.
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Nel momento in cui c’è stato l’incidente che ha fatto perdere la vita a quattro persone, il lavoro si è fermato. Oggi le miniere non ci sono più e il sito è prettamente turistico. Il luogo è sicuramente di interesse per i suoi panorami e anche perché racconta una storia importante, una Italia antica e poco conosciuta.
Convertire una miniera o un sito per i turisti, una volta dismesse, è molto importante. Una risorsa italiana che ha scritto una storia antica, un tipo di mestiere non conosciuto e comunque di grande valore. È un viaggio nella storia, nel sottosuolo e si può comprendere veramente il lavoro duro dei minatori, sotto ogni punto di vista.
Secondo la tradizione sarebbero stati i Romani a trovare il primo oro dai filoni, come dalla campanella in bronzo trovata da alcuni esperti. I Romani prediligevano la raccolta dell’oro attraverso il fiume, per poi scoprire che anche sotto terra si potesse fare incetta di questo metallo prezioso. Un sito italiano prezioso, sotto ogni punto di vista.