Il caso è scoppiato nella prima mattinata di ieri nella Nazionale del Camerun: la frattura tra André Onana e l’allenatore Rigobert Song è insanabile e ha portato alla decisione del portiere dell’Inter di lasciare il Mondiale anzitempo e con solo una presenza all’attivo, all’esordio contro la Svizzera. Il percorso della nazionale africana non è ancora da eliminazione finale, ma si parla molto di più di quanto successo tra uno dei leader del gruppo e il suo tecnico, ma anche con la federazione. Nelle prossime ore, dalle ipotesi si passerà ai fatti concreti e c’è comunque da rifletterci.
André Onana non è un calciatore come gli altri, per il Camerun come per l’Inter. L’estremo difensore ha uno stile tutto suo, decisamente identificativo e per quello è apprezzato anche a livello internazionale. E, paradossalmente, è anche ciò che l’ha costretto a una polemica interna clamorosa e che inciderà per forza di cose anche sul destino del Camerun in questo Mondiale. Non ci sono passi indietro dell’ultima ora, infatti, circa le decisioni prese dal portiere che nelle prossime ore lascerà il gruppo in Qatar. Per un calciatore di queste proporzioni, non può essere un evento da sottovalutare, e infatti lui stesso ha diffuso un comunicato con le sue ragioni.
Il Mondiale è un appuntamento storico per ogni Nazionale, dalle più forti alle più piccole. Non si tratta solo di calcio in sé e per sé, ma essenzialmente di cultura, popolare e sportiva, e di opportunità. Insomma, parliamoci chiaro, ogni calciatore ne può giocare quattro in carriera al massimo, cinque per i più longevi e continui.
Proprio per questo, fa specie il percorso di Onana in Qatar, soprattutto per quello che era il percorso per arrivarci. Dopo la discussa squalifica per l’antidoping, è iniziata l’avventura all’Inter dopo l’acquisto a parametro zero. E, nonostante tutti i dubbi in partenza per un calciatore fermo da un anno, il feedback è stato decisamente positivo. Infatti, dopo un primo periodo in cui Simone Inzaghi l’ha alternato con Samir Handanovic, si è preso la titolarità indiscussa e a suon di ottime prestazioni. Si pensi al doppio confronto contro il Barcellona in Champions League, in cui è stato fattore decisivo, ma anche a tanti match di campionato in cui è stato fondamentale.
Insomma, nella prima parte dell’anno, Onana ha fatto tutto il necessario per rendersi grande protagonista anche con la nazionale del Camerun. Così non è e non sarà e anche a causa di uno stile di gioco che in carriera è stata la sua forza. All’Ajax prima, ancor prima che in Italia, il portiere è stato apprezzato per il suo modo di giocare. Le caratteristiche di Onana sono dettate da doti fisiche e tecniche superiori rispetto a tanti altri portieri di ruolo. Già in Olanda, da giovanissimo, si è segnalato per impostare l’azione da dietro, prendendosi anche i rischi del caso. Poi anche per lanciare il contropiede con lanci lunghi millimetrici e avanzare addirittura oltre il limite della sua area di rigore per impostare la manovra. Qualità che non tolgono la sicurezza mostrata tra i pali, qualche errore pesante a parte, ma che sono state motivo di scontro con l’allenatore Song.
Secondo quanto è filtrato nelle ultime ore, fin da ieri mattina, lo scontro tra lo stesso Song e uno dei leader principali del suo gruppo sarebbe maturato dopo la richiesta del tecnico a Onana di avere uno stile più tradizionale e che avrebbe di fatto snaturato le caratteristiche dell’estremo difensore. Il rifiuto netto da parte del calciatore dell’Inter ha portato a una frattura insanabile con la guida tecnica del Camerun. Anche la federazione, rappresentata da Samuel Eto’o, ha provato a sistemare le cose ma la rottura non sarà ricomposta, almeno per il momento e per questo Mondiale.
Onana, poi, dopo aver lasciato il ritiro ha spiegato cosa effettivamente è successo in un comunicato. “Voglio esprimere il mio affetto per il mio Paese e per la Nazionale. Ieri non mi è stato permesso di aiutare il Camerun, come sempre fatto“, ha iniziato il portiere nerazzurro. “Mi sono sempre comportato in modo da condurre la squadra al successo. Ho messo tutto il mio impegno e le mie energie per trovare soluzioni a una situazione che un calciatore spesso si trova ad affrontare, ma non c’è stata la volontà dall’altra parte“, ha spiegato prima di ammettere che non sta vivendo un periodo facile.
Questo, però, non significa che lui non rispetti o sostenga “le decisioni delle persone incaricate per il successo della squadra e del Paese. I valori che promuovo come persona e come giocatore sono quelli che mi identificano e che la mia famiglia mi ha trasmesso fin dall’infanzia. Rappresentare il Camerun è sempre stato un privilegio. La Nazione prima e per sempre“, ha concluso Onana.
E l’Inter come la pensa in tutto ciò? Beh, di certo i nerazzurri sono sorpresi da quanto sta accadendo in casa Camerun e, secondo quanto riporta il “Corriere dello Sport”, la società di Steven Zhang si è affrettata a contattare l’entourage del portiere per capire bene la situazione. Contatti che sono avvenuti già prima del fischio d’inizio del match contro la Serbia della mattinata italiana di ieri. Da qui, la Beneamata ha appreso che i provvedimenti di natura disciplinare sono scaturiti esclusivamente a causa di divergenze tecniche con il Ct Song. Il club di Milano, invece, è tranquillo rispetto all’indole del calciatore che in nerazzurro non ha mai dato alcun segnale di intemperanza. Inoltre, come vi dicevamo, dall’Inter filtra il fatto che Onana sia molto apprezzato per proporre l’azione con personalità e qualità di alto livello. Esattamente quello che in Camerun ora gli viene rimproverato.
Intanto, si è giocato il pirotecnico match contro la Serbia che ha portato un 3-3 da amaro in bocca per il Camerun. E nel gol di Sergej Milinkovic-Savic, per esempio, Epassy non è stato per nulla irreprensibile. Ma non è Onana e non lo scopriamo oggi. Il danno, quindi, è per entrambe le parti in causa, senza ombra di dubbio e per il futuro sarebbe bene ricomporlo, anche se il treno mondiale ormai è passato. Il Camerun è ultimo nel girone con un solo punto e nell’ultima partita dovrà affrontare un Brasile lanciatissimo verso un percorso da protagonista assoluta. Il secondo posto nel girone, a questo punto, sembra più una questione tra Serbia e Svizzera. Comunque sia, il caso Onana è destinato a spegnersi nel peggiore dei modi.
Sempre restando sulla partita contro la Serbia e su quello che è successo dopo, l’allenatore Song, incalzato sulla questione dai giornalisti, ha detto che qualsiasi decisione finale sarebbe comunque spettata a Onana, di fatto lavandosi le mani del putiferio scatenatosi nelle ore precedenti.
Ora questa decisione sembra essere definitivamente arrivata, o meglio non è mai cambiata. Infatti, secondo quanto riporta Fabrizio Romano sul suo profilo Twitter, è tutto confermato e non ci sono cambiamenti dell’ultima ora o rispetto a quanto vi abbiamo già riportato, in via ancora più approfondita, nella mattinata di ieri: Onana ha deciso di lasciare il Mondiale. Di conseguenza, il portiere dell’Inter lascerà anche il Qatar: prima è previsto un volo per Parigi, poi quello per Yaoundé, in Camerun.
Evidentemente le parti in causa non hanno potuto o saputo colmare una distanza che è diventata, in senso più ampio, una questione culturale e ci si interroga su cosa si voglia dal portiere nel calcio moderno. Se lo chiedono in molti da casa, ma anche tra gli addetti ai lavori e soprattutto se sia più giusto, a volte, perseverare con l’impostazione da dietro, fino a perfezionarla, o preferire un gioco più essenziale. In molti hanno dimostrato, come la prima possa garantire un vantaggio non solo puramente tattico, ma anche sotto il profilo dello spettacolo.
Chiaramente, per com’è finita la questione, per ora Onana ha perso la sua battaglia, ma la guerra nel calcio africano è ancora lunga, almeno in Camerun, e dovrà passare ancora da diversi step prima di essere la normalità. Quella modernità che il portiere dell’Inter ha cercato di portare con i suoi tempi e i suoi modi, per carità non per forza corretti, e che ha anche anteposto al Mondiale. Qualcosa vorrà dire.
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