Un premio speciale per il Presidente della Repubblica, Mattarella, che gli verrà consegnato, prossimo mese di maggio, direttamente da Papa Francesco. Un conferimento molto speciale, che porta il nome di un altro Pontefice.
Il “premio Paolo VI” verrà consegnato, il prossimo 29 maggio, a Mattarella. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prossimo 29 maggio, riceverà il premio “Paolo VI”, premio internazionale che l’Istituto omonimo di Brescia, ogni anno, conferisce nel giorno dedicato alla memoria liturgica di Papa Paolo VI (il 29 maggio), la consegna del premio a Mattarella. Ad annunciarlo, in Vaticano, una nota stampa.
Don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI di Brescia, ha spiegato che la consegna del premio al presidente Mattarella “intende sottolineare come l’azione politica e il servizio al bene comune nell’esercizio delle diverse funzioni istituzionali siano uno degli ambiti significativi in cui ciò può avvenire”.
Come dicevamo, sarà proprio Papa Francesco a consegnare il premio a Mattarella e il presidente don Maffeis ringrazia anche il Santo Padre per la decisione di questa consegna. Un gesto e un segno di venerazione verso San Paolo VI da parte di Francesco, ma anche un attestato di piena stima, sempre da parte del Pontefice, oltre che dell’Istituto, nei confronti del Presidente Mattarella.
Perché proprio Mattarella? L’Istituto di Brescia, infatti, ha fatto convergere la decisione sul capo dello Stato “perché incarna l’idea della politica che Papa Montini considerava un servizio allo Stato e alla collettività”. A confermarlo è stato Andrea Riccardi, membro del comitato scientifico dell’Istituto Paolo VI.
È stato lo stesso Riccardi, inoltre, a specificare, inoltre, che vi sono similitudini, quanto vicinanze fra il presidente Mattarella e lo stesso Papa Paolo VI, così lontani nel tempo, ma così vicini nel modo di concepire cosa significhi servire lo Stato. “Montini è stato sempre vicino ai politici cattolici e alla politica ispirata cattolicamente per quella idea profonda del governo come servizio alla comunità” – spiega Riccardi e, dall’altro lato, anche “Mattarella si inserisce, rappresentando un’altra generazione, in questa tradizione che è prima di tutto spirituale, di intendere la politica come servizio allo Stato e alla collettività“.
Ci sono stati anche dei rapporti fra la stessa famiglia Mattarella e quella di Papa Paolo VI: “Mattarella ha espresso, nei suoi due mandati, il senso del bene comune al di sopra di quello che è invece essere di parte o partigiani” – ha concluso Riccardi.
Un premio che, come dicevamo, verrà consegnato dallo stesso Papa Francesco, che ha accettato la decisione, al Presidente della Repubblica il prossimo 29 maggio, giorno durante il quale la Chiesa fa memoria liturgica della santità di Papa Paolo VI, anche a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo anniversario di pontificato, il 21 giugno.
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