Il presidente americano Joe Biden è in visita ai luoghi colpiti dall’incendio alle Hawaii, che ha devastato località come Maui e ancora tiene impegnati i soccorritori.
Sui luoghi del disastro, insieme alla moglie Jill, ha potuto toccare con mano cosa sta accadendo nell’arcipelago famoso per le splendide località marittime. Biden ha incontrato coloro che sono a lavoro per mettere in sicurezza le zone colpite e anche i responsabili locali, rinnovando la sua vicinanza e l’impegno ad aiutare il Paese: “Siamo al vostro fianco e faremo di tutto per aiutarvi”.
Oggi Biden è arrivato alle Hawaii, accompagnato dalla moglie Jill e dall’amministratore dell’Ente federale per la gestione delle emergenze, Deanne Criswell. Lo scopo di questa visita è quello di toccare con la mano la devastazione provocata dal fuoco in aree come Maui e sebbene in questi giorni il presidente avesse mandato messaggi di aiuto e cooperazione alle amministrazioni locali, non aveva mai visitato di persona questi luoghi.
Lo ha fatto però in queste ore, in cui ha incontrato i soccorritori che da giorni sono impegnati sul luogo del disastro e in qualche modo ha cercato di dare loro conforto, con alcune parole: “Siamo vicino a voi e alla comunità colpita e faremo il possibile per aiutarvi. Cultura e tradizioni saranno rispettate durante la ricostruzione”.
Già parla dei prossimo passi il presidente Biden, guardando a una ricostruzione che sarà difficile ma fondamentale per consentire ai residenti di rialzare la testa da questa terribile tragedia. Per le opere da effettuare, Biden ha scelto Bob Fenton della Fema (l’Ente che abbiamo citato in precedenza, che si occupa di gestire emergenze come questa). Sarà lui il responsabile per la ricostruzione a Maui, dove il fuoco ha provocato oltre 100 vittime e ancora gli operatori sono a lavoro per cercare centinaia di dispersi che mancano all’appello.
La Casa Bianca sarà presente non solo in questo momento, forse uno dei più difficili nella storia delle Hawaii, ma anche a lungo termine, per far sì che ci sia una risposta strategica e coordinata.
L’impegno del presidente e dello Stato americano è stato confermato anche da Olivia Dalton, che ricopre il ruolo di vice addetta stampa per l’amministrazione Biden, così come faceva per l’amministrazione Obama. La politica statunitense ha parlato ai giornalisti, assicurando il supporto anche in futuro poiché il processo di ritorno alla normalità e quindi di ricostruzione, sarà lungo e difficile. L’amministrazione Biden ha preso un impegno con l’arcipelago delle Hawaii e ha stabilito che saranno destinati 8,6 milioni di dollari al sostegno delle famiglie.
In piedi, accanto ad alcuni alberi distrutti dalle fiamme, Biden ha promesso alla gente di Maui che si impegnerà nella ricostruzione.
Gli incendi sono iniziati l’8 agosto. Sembra passata un’eternità invece parliamo di poco più di 10 giorni fa. In questo lasso di tempo sono andati a fuoco ettari di campi coltivati e centri abitati. Gli esperti hanno indicato come origine del rogo i campi incolti, che occupano una buona fetta del territorio e che, con la vegetazione secca a causa delle alte temperature, hanno contribuito a sviluppare e propagare velocemente il fuoco.
Anche la grande presenza di piante invasive e facilmente infiammabili a dato spinta all’incendio alimentandolo sempre di più. Senza dimenticare poi il fortissimo vento dell’uragano Dora che ha sospinto il fuoco verso i centri abitati come appunto Maui.
È apparso particolarmente scosso Joe Biden nella sua visita alle Hawaii perché sebbene da tempo parli di sostegno, non aveva mai visto con i propri occhi l’entità del danno, che possiamo quantificare anche con alcuni numeri terribili: 11mila sfollati, 850 dispersi, 114 morti, centinaia di feriti.
“La devastazione è sconvolgente” ha detto. Al suo arrivo ha abbracciato il governatore Josh Green e ha camminato con lui sottobraccio per avviarsi in elicottero a perlustrare le aree colpite. Poi ha tenuto un discorso ufficiale:
“Da storie di dolore può nascere la speranza e qui ho visto tanto eroismo in pieno spirito aloha. conosco quel vuoto che sentite, immagino a un genitore che cerca il figlio in questo disastro e sono distrutto al solo pensiero”.
C’è un lato molto umano nel discorso di Biden, che crea con queste parole una vicinanza con le famiglie hawaiiane e fa riferimento anche alla cultura del posto, dove la parola “Aloha” non è solo un saluto ma letteralmente significa condividere il respiro dell’amore. Il significato ancestrale risale alla filosofia delle isole del Pacifico e con questo termine manifestiamo energia amorevole. È difficile farlo in un contesto simile ma il numero uno di Washington ci tiene a preservare la cultura e la tradizione di questi luoghi, infatti ha più volte parlato durante la visita, di “regno delle Hawaii”.
“Ricostruiremo le città come la gente vuole che venga fatto” ha promesso e queste parole hanno suscitato le contestazioni dei sostenitori di Trump. Proprio l’ex presidente infatti aveva attaccato il successore perché nei primi frangenti della tragedia non aveva voluto commentarla e addirittura non erano previste visite nei luoghi colpiti. “È il più incompetente presidente della storia e ha risposto ai giornalisti con un no comment. Anche quando ci fu il deragliamento del treno in Ohio non ha detto nulla”.
Questo improvviso interessamento quindi viene visto come un gesto ipocrita e fatto solo per propaganda personale ma solo il tempo saprà dimostrare l’effettiva presenza del presidente in questa tragedia. Dopo il discorso, Joe Biden ha risposto a un reporter che gli chiedeva se le Hawaii avessero tutto ciò che occorre per ripartire e lui ha risposto con un semplice “Lo avranno”.
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