La giustizia francese ha nominato tre tribunali per indagare sul presunto reato in cui potrebbe essere coinvolto Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG.
Il PSG è stato investito da diversi scandali. Dopo aver appreso della denuncia di Achraf per un presunto stupro, tre tribunali indagheranno sul presunto rapimento con tortura in cui potrebbe essere coinvolto Al-Khelaifi, come riportato da diversi quotidiani francesi. Il processo giudiziario è iniziato quando Tayeb Benabderrahmane ha denunciato di essere stato rapito e torturato in Qatar nel 2020 e, in base ai documenti forniti dal franco-algerino, l’amministratore delegato del Psg potrebbe essere coinvolto.
Secondo quanto dichiarato dall’imprenditore alla polizia, è stato sequestrato per quattro mesi ed è stato rilasciato solo quando ha firmato un accordo di riservatezza in cui si impegnava a non far trapelare alcuna informazione che potesse compromettere Al- Khelaifi.
Benabderrahmane, che abitualmente fa affari nell’area del Qatar, potrebbe avere in suo possesso informazioni in cui il direttore del club parigino stava trattando la cessione dei diritti televisivi per i Mondiali 2026 e 2030, cosa che potrebbe essere stata la causa scatenante del rapimento denunciato dall’imprenditore.
Inoltre, secondo tali dichiarazioni, il presidente della squadra francese potrebbe anche aver avuto a che fare con l’attribuzione al Qatar dell’ultimo Mondiale giocato.
In dichiarazioni a L’Équipe, gli avvocati della vittima ammettono di essere molto soddisfatti che la denuncia sia riuscita ad aprire un’inchiesta, al fine di sottoporre tale vicenda ai giudici francesi e nelle sedi opportune.
Il presidente del Psg sostiene di aver subito un tentativo di estorsione da parte del lobbista franco-algerino, che avrebbe utilizzato, a tal scopo, un video intimo.
La difesa del presidente del PSG, però, ha nuovamente smentito la versione di Tayeb Benabderrahmane, che – al suo ritorno in Francia – ha denunciato di essere stato rapito visto che aveva informazioni che avrebbero potuto compromettere Al-Khelaifi sull’assegnazione dei diritti televisivi per i Mondiali 2026 e 2030.
La difesa del presidente del Psg ha ricordato, ancora una volta che questi fatti sono stati già passati sotto processo in Svizzera e che, in tal senso, il presidente del Psg è stato assolto.
Al-Khelaifi, dal canto suo, afferma: “Non ho tempo per parlare di piccoli criminali” e afferma di essere rimasto sorpreso del fatto che molti abbiano dato attenzione a quanto era stato detto sul suo conto.
“Sono sorpreso che così tante persone abbiano dato credibilità alle loro bugie e contraddizioni, ma questo è l’attuale mondo dei media. La giustizia farà il suo corso”.
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