Dopo il caso dell’orsa JJ4, il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti ha ordinato l’abbattimento di due lupi. Le bestie si sono rese colpevoli di razzie ad alcuni allevamenti vicino al comune di Ala. Rabbia e sdegno da parte delle associazioni animaliste che ritengono la misura priva di senso e si preparano a dare battaglia proprio come avvenuto nei confronti dell’orsa.
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha firmato oggi l’ordinanza per l’abbattimento di due esemplari di lupo. Gli animali avrebbero attaccato e ucciso delle bestie da allevamento vicino al comune di Ala. Le associazioni animaliste tuttavia non ci stanno, ritenendo che la misura sia eccessiva e senza senso e atta solo a colpire ingiustamente i lupi. Nonostante un recinto elettrificato, gli animali sarebbero riusciti a trovare il modo di aggirarlo, e avrebbero in tal modo attaccato e ucciso quasi 20 capi d’allevamento.
Fugatti firma per l’abbattimento di due lupi in Trentino Alto Adige
“Non ha nessun senso. Come vengono riconosciuti? Che facciamo, alla fine, li uccidiamo tutti?”. Hanno reagito così le associazioni animaliste quando hanno saputo che Maurizio Fugatti, presidente della Regione Trentino Alto Adige aveva firmato l’ordinanza per abbattere due lupi, con il beneplacito dell’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
I due esemplari di lupo sarebbero responsabili di diverse razzie a Malga Boldera, vicino al comune di Ala, gestito dalla Società Allevatori locale, che ben conscia della presenza dei lupi nella zona, aveva dotato la superficie di pascolo di 64 ettari di un recinto elettrificato. Non si sa bene come, però, gli animali sono riusciti ad aggirarlo, e dal 3 giugno scorso si sono resi responsabili dell’uccisione di 16 mucche e 2 asini.
Stando a ISPRA, l’abbattimento di due esemplari “non appare incidere significativamente sullo stato di conservazione della popolazione del Trentino Alto Adige” e ha specificato inoltre come l’ok all’abbattimento dei lupi sia una sorta di esperimento, infatti la Provincia avrà l’obbligo entro 3 mesi di “produrre una sintetica valutazione dei possibili miglioramenti della prevenzione”.
Abbattimento dei lupi, le associazioni animaliste sul piede di guerra
L’OIPA, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali però non ci sta, e specifica che “Su questa ordinanza non ci sono state comunicazioni ufficiali. Ricordiamo che il lupo è una specie protetta secondo la Convenzione di Berna (1979) e la Direttiva Habitat dell’UE (1992) sulla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatiche, recepite da specifiche leggi nazionali. Aspettiamo di leggere il provvedimento per valutare le conseguenti azioni legali”.
“Purtroppo il presidente Fugatti non si smentisce e prosegue nella sua azione persecutoria nei confronti della fauna selvatica del Trentino, causando sconcerto tra chi ama gli animali e un danno d’immagine a un territorio che da paradiso sta diventando un inferno per la biodiversità” ha quindi aggiunto l’organizzazione, decisa più che mai a tutelare la specie e salvare dalla morte i due animali, che fanno parte con tutta probabilità di uno dei 29 branchi di lupi attualmente presenti sul territorio del Trentino Alto Adige.