Il presidente Zelensky aveva chiesto di poter intervenire con un video messaggio durante la finale dell’Eurovision, ma l’organizzazione non glielo permetterà.
Non sarà perciò possibile per Zelensky parlare ai telespettatori che guarderanno la finale di Eurovision, l’organizzazione ha spiegato che permettere al presidente Zelensky di partecipare lanciando un messaggio sarebbe contro il regolamento dell’evento, che da sempre vieta dichiarazioni politiche o similari all’interno del concorso.
Il presidente dell’Ucraina Zelensky aveva chiesto la possibilità di parlare durante la finale di Eurovision intervenendo con un videomessaggio con lo scopo di rivolgersi al pubblico del famoso contest.
La sua richiesta è però stata declinata dall’organizzazione dell’Eurovision Song Contest che ha spiegato che sebbene la richiesta del presidente si fondi su intenzioni lodevoli non potrà essere accettata perché viola le regole dell’evento.
L’Unione europea di radiodiffusione, conosciuta anche con l’acronimo UER, che si occupa di organizzare l’evento si è espressa con queste parole: “La richiesta del signor Zelensky di rivolgersi al pubblico dell’Eurovision Song Cotest, sebbene avanzata con intenzioni lodevoli, non può essere accettata a malincuore perché violerebbe le regole dell’evento”.
Il contest, intatti, oltre ad essere una delle manifestazioni musicali più famose al mondo è anche un concorso che si è sempre contraddistinto per essere di natura non politica.
Proprio per questo principio non è possibile e anzi è severamente vietato a tutti di fare dichiarazioni politiche o similari durante il concorso.
Quest’anno il concorso si svolge nella città di Liverpool, città che si trova a nord dell’Inghilterra.
È stata scelta questa città perché il Regno Unito si è offerto di ospitare il contest subentrando al posto del vincitore dello scorso anno che era proprio la nazione ucraina.
L’Ucraina come sappiamo è impegnata nel conflitto contro la Russia, che ha invaso i suoi territori, ed è quindi impossibilitata ad ospitare il concorso.
La finale avrà luogo questo sabato, 13 marzo 2023, e vedrà la partecipazione di ben 26 Paesi.
Durante la serata ci sarà uno speciale tributo proprio all’Ucraina e sarà permesso ad 11 artisti ucraini di esibirsi, compresa anche la Kalush Orchestra che è stata la vincitrice dello scorso anno.
Inoltre durante la serata saranno proiettati vari videoclip che andranno a mostrare diverse zone dell’Ucraina.
Recentemente nella città di Liverpool è anche stato inaugurato un monumento all’Ucraina che è il “simbolo della speranza”.
Il monumento raffigura una statua in alluminio che ritrae un uomo. L’uomo tiene tra le mani un libro da cui sventola una colomba che ha la bandiera ucraina.
Questo monumento sarà tenuto a Strawberry Field, ossia il giardino che va a circondare l’orfanotrofio dell’Esercito della Salvezza. Giardino che ha dato nome ad una delle canzoni dei Beatles.
Quando la guerra sul suolo ucraino sarà terminata e gli invasori russi non saranno più presenti sul territorio allora il monumento sarà dato alla nazione.
Anche quest’anno la Russia non parteciperà alla competizione perché ne è stata esclusa, esattamente come era successo nello scorso 2022.
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