Alla domanda “Qual è il primo gioco pensato appositamente per cellulari?”, forse il 99 per cento delle persone risponderebbe il glorioso Snake che era montato a bordo dei modelli Nokia che hanno venduto decine di milioni di esemplari negli anni 2000 prima dell’avvento degli smartphone. Invece no, il primo vero videogame per dispositivi mobile è stato un altro, altrettanto famoso e con una curiosa storia dietro, che riguarda peraltro anche il telefono che lo supportava. Ben prima del fenomeno Pokemon Go, così come di titoli di grande successo come quelli della franchigia EA o Gameloft, senza dimenticare Rovio con i suoi Angry Birds, c’era un cellulare intelligente ed evoluto chiamato IBM Simon, che poteva offrire come intrattenimento… Scarmble.
Il primo vero giochino installato era dunque Scramble, che consisteva sostanzialmente in una pratica di logica andando a muovere i quadratini che compongono e disegnano una corretta immagine. Era frutto della collaborazione tra IBM e BellSouth ed era pre-installato su un gadget telefonico di nome Simon Personal Communicator, per gli amici IBM Simon. Presentato nel 1993 ormai morente, era uscito ufficialmente a Agosto 1994 e tra le funzioni hardware poteva contare su nientemeno che un fax. Dunque Snake è stato il secondo in ordine di tempo? No, prima si poteva annoverare il mitico Tetrs.
Già, proprio il videogame che è esploso in popolarità grazie a Gameboy, era offerto già pre-installato su questo telefono da businessman chiamato Hagenuk MT-2000. Il dispositivo era stato presentato ufficialmente nel lontano – tecnologicamente parlando – 1994, realizzato in Danimarca e con una serie di funzionalità davvero molto interessanti per la produttività, oltre che soluzioni che garantivano un gioco piuttosto confortevole. L’hardware del cellulare era all’epoca innovativo perché Hagenuk MT-2000 è stato il primo a montare un’antenna integrata.
Dunque, è giunto il turno di Nokia, che ha presentato la primissima versione di Snake nel 1997 facendolo diventare una passione per svariati milioni di utenti. Già installato in memoria, presentava un gameplay semplicissimo con un serpente che si doveva districare all’interno di un recinto / labirinto e che doveva mangiare oggetti bonus diventando sempre più lungo. Naturalmente, non si doveva né far toccare il serpente con se stesso né con i muri. La storia videoludica mobile aveva così incontrato il suo primo vero re.
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