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Il principe Harry in terapia, a venti anni dalla morte di Lady Diana, sua madre. La rivelazione del quarto al trono in linea di successione e secondogenito di Carlo e della Principessa del Galles morta nel 1997 in un incidente d’auto a Parigi è arrivata sotto Pasqua. Harry, in particolare, ha rivelato come per anni avesse messo sotto chiave le emozioni, fin quando ha capito di dover chiedere aiuto per sconfiggere la depressione. Prima si è rivolto al fratello William, che gli ha consigliato la terapia e la boxe, poi a uno ‘sconosciuto’ terapista, al quale si è inizialmente rivolto non per avere consigli ma per farsi ascoltare, scoprendo che è molto facile parlare con uno sconosciuto.
‘Ho messo la testa sotto la sabbia, mi rifiutavo di pensare a lei. Perché mai avrei dovuto farlo? Perché avrebbe dovuto aiutarmi? Ricordarla mi faceva solo sentire triste e non l’avrebbe riportata indietro’. Così il principe Harry svela di essersi rivolto a uno psichiatra per superare la morte della madre, Lady Diana, avvenuta quando lui aveva 12 anni e William 15: a consigliarlo, il fratello maggiore, che lo avrebbe anche indirizzato verso la boxe per sconfiggere rabbia e depressione.
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Dopo aver messo per anni sotto chiave tutte le emozioni per andare avanti, il secondogenito di Carlo e Diana svela al Daily Telegraph di essere stato molto vicino a un esaurimento nervoso, fin quando – dopo due anni di caos – a ventotto anni ha capito di dover chiedere aiuto. William gli ha consigliato uno psicoterapeuta e la boxe, così da poter sfogare quel desiderio di prendere a pugni qualcuno. Il principe Harry è così entrato in terapia, scoprendo che è semplice parlare con uno sconosciuto, che non c’è niente di male nel farlo, che basta sedersi sul divano e parlare. Quanto alla boxe, gli ha insegnato a gestire l’aggressività.
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Dopo la terapia, Harry sente di essere in un buon posto e insieme con il fratello William e la cognata Kate Middleton lavora con l’associazione Heads Together per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute mentale, mentre in ‘solitaria’ lavora insieme a Mine Advisory Group e Halo (i due gruppi antimine con cui Diana collaborava) si è proposto di liberare il mondo dalle mine entro il 2025. Oltre all’aiuto del fratello, è fondamentale quello della fidanzata Meghan Markle: ‘Ora – conclude il principe Harry – prendo la vita privata seriamente e metto lacrime, sudore e sangue nelle cose che davvero possono fare la differenza’.