La situazione si fa sempre più ingarbugliata per il principe Harry. I continui contrasti con la sua famiglia, in particolare con il padre, re Carlo III e, ora, rischia anche un altro guaio ma, questa volta, in America.
Rischia l’espulsione proprio dagli Stati Uniti. Un gruppo di detective sta indagando su alcuni documenti che potrebbero farlo incappare in guai seri.
Principe Harry: un altro guaio per lui
Neanche l’America accetta il principe Harry? A quanto pare, c’è un pool di detective che sta indagando su alcuni documenti che lo riguarderebbero, con il rischio che il figlio di re Carlo III possa anche esser espulso dagli Stati Uniti. A scriverlo è il quotidiano inglese “Daily Mirror”.
Si tratta di documenti di immigrazione del principe Harry che “potrebbero avere importanti implicazioni sul suo futuro negli Stati Uniti”, come scrive il quotidiano. Potrebbe addirittura finire in tribunale. Ma cerchiamo di capire meglio la vicenda della quale è protagonista.
Una situazione molto complessa che parte dal fatto che la “Heritage Foundation” è in lotta con il Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti, al fine di ottenere una copia della domanda di visto del principe Harry ai sensi della legge sulla libertà d’informazione. I detective che stanno indagando, con il loro legale hanno spiegato il perché di questa richiesta affannosa dei documenti.
Servono, ovviamente, per dare soluzione ad una grave questione diplomatica oltre che legale, ovvero l’uso illegale, da parte di Harry, di droghe, come è trapelato, e poi emerso, dal libro dello stesso principe, dal titolo “Spare”. Un precedente uso di droga da parte del principe…ma i funzionari del Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti gli hanno fatto un trattamento di favore?
Rischia l’espulsione dagli Stati Uniti
La domanda sorge spontanea perché, per far sì che venga accordata la richiesta del permesso di soggiorno a qualsiasi cittadino che lo richieda, anche il principe Harry ha dovuto compilare un modulo, nel quale gli veniva chiesto se avesse mai fatto uso di droghe illegali.
Ed il punto di non ritorno è proprio questo. Se il principe ha ammesso l’uso illegale di droghe nel suo libro, come ha risposto sulla richiesta di permesso di soggiorno? Nel caso di una risposta affermativa, il rifiuto della sua domanda scatta automaticamente, o vi saranno una serie di ostacoli alla stessa richiesta del principe, che potranno contenere test antidroga o capire se abbia ottenuto qualche speciale deroga per accelerare o consentire l’arrivo del visto stesso.
Un caso spinoso. È stato lo stesso principe Harry a raccontare, proprio nel suo libro (che è stato scritto, anche, per far luce sulla sua vita e sul perché ha deciso di lasciare la Gran Bretagna) di aver assunto droghe illegali. Una rivelazione che, forse, non pensava poteva rivoltarglisi contro.
“Ammettere di far uso di droghe è di solito un motivo di inammissibilità. Ciò significa che il visto del principe Harry avrebbe dovuto essere negato o revocato” – ha spiegato, in un’intervista, l’ex procuratore federale, Rahmani.
La richiesta di questi documenti viene vista come necessaria e indispensabile per capire se, davvero, il principe stesso rischia l’espulsione dagli Stati Uniti.