Giuseppe Conte, capo politico del Movimento 5 Stelle, illustra e spiega alcune misure e capisaldi caratterizzanti la propria campagna elettorale e l’idea di Paese che l’M5S vorrebbe proporre per la prossima legislatura.
Il leader pentastellato ha trattato i temi della propria agenda politica afferenti alle sfere del caro energia, del fisco, dell’occupazione, dei giovani, dell’ambiente e della sanità.
Il programma elettorale di Conte
Partendo dalla questione del caro energia, Conte presenta una ricetta di tipo europeo: l’Energy Recovery Fund. Ricalcato su quanto fatto per contrastare la pandemia da Covid-19, il progetto prevederebbe la creazione di un’unica entità comunitaria competente nell’acquisto, nello stoccaggio, nella fissazione di un prezzo massimo di acquisto dell’energia (il price cap) e nella redistribuzione della stessa tra gli stati UE. Sul piano interno si dovrebbe attuare pianamente la riscossione dei 9 miliardi stimati quale entrata proveniente dalla tassa sugli extra-profitti delle imprese energetiche.
Sul fisco innanzitutto vi è l’affondo sull’insostenibilità finanziaria della flat tax della destra, la quale è pienamente conscia dell’inattuabilità della norma, motivo per cui la propone da decenni senza poi realizzarla in concreto. L’M5S invece punta ad una semplificazione del fisco e all’ampliamento del cashback fiscale (ossia un riaccredito su conto corrente di parte delle spese se effettuate con pagamento elettronico) col fine di ridurre il più possibile l’economia sommersa.
Sui temi del lavoro il capo politico grillino esterna il suo sostegno alle imprese, da aiutare in questo momento economico difficile con il credito d’imposta da estendere all’intero Piano Transizione 4.0 e con nuova liquidità per mutui e prestiti aziendali. Per i lavoratori è quantomai opportuno approvare un salario minimo di 9€ lordi mensili, si devono inoltre favorire con incentivi le assunzioni a tempo indeterminato e ridurre il cuneo fiscale. Sul lungo periodo i 5 Stelle ambiscono ad introdurre una diminuzione della settimana lavorativa che permetta di riequilibrare il tempo tra occupazione e vita privata.
Le altre proposte M5S
Per quel che concerne i giovani, Conte spiega di voler eliminare i tirocini gratuiti, leva per lo sfruttamento dei ragazzi che entrano nel mondo del lavoro, fornendo invece a questi sostegni volti a renderli indipendenti dalle famiglie ed in grado di autodeterminarsi socialmente. Quindi largo ad investimenti a sostegno di affitti e mutui, introducendo mutui garantiti dallo stato, così come si vorrebbe creare un fondo di garanzia previdenziale pubblico-privato per accumulare risorse in vista della pensione.
Sull’ambiente, elemento focale d’attenzione del Movimento per sue stesse dichiarazioni, si vorrebbe instaurare un nuovo paradigma sociale, una nuova “cultura ecologica” che veda negli investimenti sulle rinnovabili l’unica strada percorribile per ridurre le emissioni e contrastare gli effetti potenzialmente devastanti del cambiamento climatico. Accanto ai sistemi di energia pulita, Conte propugna il mantenimento del Superbonus edilizio per migliorare l’efficienza energetica domestica e la formazione di comunità energetiche, ossia gruppi di cittadini auto-produttori di energia (ripagati attraverso corposi sgravi sulle bollette).
Infine, visti anche i mesi di governo convissuti con il problema pandemico internazionale, ampi investimenti sono previsti da Conte per il comparto sanitario. M5S intende battersi per riformare i meccanismi di nomina dell’amministrazione sanitaria istituendo un sistema anti-nepotistico che premi competenze e capacità, non conoscenze altolocate o influenti. Investire in sanità vuol dire anche appianare il divario in fondi e prestazioni tra Nord e Sud della Penisola e realizzare una rete territoriale di strutture sanitarie ampia e ben ramificata.