È stato denunciato per truffa un uomo di 60 anni originario di Napoli perché dal 2019 percepiva il reddito di cittadinanza. In quasi quattro anni ha intascato circa 30mila euro.
A seguire le indagini gli agenti della polizia municipale di San Martino Valle Caudina, un piccolo paesino con meno di 5mila abitanti della provincia di Avellino, in Campania.
Intascava illecitamente il reddito di cittadinanza
Non è la prima truffa che si sente ai danni dello Stato a causa del reddito di cittadinanza, si spera, però, possa essere l’ultima. A essere denunciato, questa volta, un uomo di 60 anni scoperto dalle forze dell’ordine grazie a dei controlli fra banche dati che lo hanno incriminato.
Una storia che è andata avanti per quasi quattro anni, in cui l’uomo è riuscito a intascarsi mese per mese una cifra superiore ai 30mila euro. Dalle indagini è emerso che il truffaldino, residente a San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, sia proprietario di 66 veicoli, tra auto e moto di diverse cilindrate.
Una volta individuato il furbetto del reddito di cittadinanza, l’uomo è stato denunciato ed è stata subito presentata domanda all’Inps per l’interruzione del sussidio che ingiustamente in tutti questi anni gli è stato versato.
Le indagini
La Polizia Municipale di San Martino Valle Caudina, coordinata dal capitano Serafino Mauriello, si è occupata delle ricerche dopo il ritrovamento di un veicolo in possesso di un pluripregiudicato napoletano.
Dalle indagini, gli agenti hanno scoperto che la vettura era di proprietà di un 60enne originario di Napoli, proprietario di 66 auto e moto e con una auto dichiarazione con certificato Isee pari a zero.
Purtroppo non è la prima truffa che si sente in giro nei confronti del tanto desiderato reddito di cittadinanza. Di recente, durante dei controlli eseguiti nella provincia di Napoli, si sono scoperti quasi 15 milioni di euro percepiti illegalmente da 662 persone che hanno cercato di raggirare il sistema.
Una vera piaga sociale poiché ci sono persone che senza averne diritto usufruiscono di questa misura messa a disposizione per quei soggetti o nuclei familiari che sono in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.
Invece, in Italia, ci sono tantissimi furbetti che ne abusano, senza che gli spetti, causando un danno alle casse dello Stato di oltre 250mila euro.
Dall’ultimo aggiornamento del 18 agosto di quest’anno dall’Osservatorio su reddito e pensione di cittadinanza dell’inps riportavano i seguenti dati: 1.605.819 nuclei percettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, con 3.515.428 persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 552,33 euro.