Il 31 gennaio, esattamente martedì prossimo, si chiuderà la finestra invernale del calciomercato. Finora non ci sono stati grandi sconvolgimenti per le squadre di Serie A, per lo meno non ci sono stati dal punto di vista di nuovi arrivi o uscite plateali, ma questo non significa che anche nell’ultima settimana disponibile si porti avanti lo stesso trend. Tra i nomi più chiacchierati, ci sono sicuramente quello di Nicolò Zaniolo, l’attaccante della Roma, e quello di Milan Skriniar, vicecapitano e difensore centrale dell’Inter, entrambi sul piede di partenza, e forse destinati ad approdare in un campionato estero.
In realtà, però, per il numero 22 giallorosso si è aperta anche la pista Milan, ma potrebbe complicare la trattativa il poco tempo a disposizione e l’alta valutazione del cartellino da parte della Roma. La regina del calciomercato, in ogni caso, è stata, ed è tuttora, il Chelsea.
C’era una volta il calciomercato, quello dei colpi, grossi, all’ultimo minuto, quello delle uscite di scena colme di malinconia. C’erano una volta i milioni da spendere, il fascino della Serie A, c’erano una volta, appunto. Perché dal primo gennaio a oggi, le big di casa nostra, non solo non hanno concluso nulla dal punto di vista degli arrivi eccellenti – hanno anche quasi messo la Juventus fuorigioco, in effetti – ma rischiano anche di perdere pedine importanti, in odore proprio di altri campionati, in cui girano più soldi (tra sponsor e presidenti spendaccioni), e in cui gli obiettivi illustri sembrano molto più alla portata. Ma, ehi, anche se manca una settimana al gong, non è ancora detta l’ultima parola. E quindi vediamo insieme come potrebbero andare le cose, iniziando proprio dai bianconeri.
JUVENTUS – La stangata arrivata venerdì all’ora di cena (più o meno) era nell’aria da tempo, almeno da quando il cda della Vecchia Signora si è dimesso in massa, che poi sarebbero stati quindici punti di penalizzazione, quello no, non se lo aspettava nessuno. In ogni caso, con la possibilità di vincere lo scudetto ufficialmente sfumata – a meno che il Collegio di garanzia del Coni non riscriva la sentenza della Corte d’appello federale – e con un’Europa altrettanto difficilmente raggiungibile, le entrate e le uscite che ci sarebbero potute essere sono cambiate, e di tanto.
Negli ultimi tempi, si era parlato insistentemente di un arrivo di Sergej Milinkovic-Savic, il centrocampista e il vicecapitano della Lazio che piace alla Juventus da tempo immemore. A prescindere da come sono andate le cose, che il serbo sbarcasse a Torino è sempre sembrato piuttosto difficile, soprattutto perché il patron dei biancocelesti, Claudio Lotito, ha fissato un prezzo piuttosto alto per il suo pezzo più pregiato (intorno ai 70 milioni e nonostante il contratto in scadenza a giugno del 2024).
Più semplice, invece, era la pista per il terzino sinistro dell’Empoli, Fabiano Parisi – che piace molto, e da tempo, anche a Maurizio Sarri e all’Inter -, valutato intorno intorno ai 15 milioni di euro. Ma c’era anche Nicolò Zaniolo come big da strappare a una diretta concorrente per l’Europa. Sull’attaccante della Roma, infatti, i fari erano puntati almeno da quest’estate, ma la valutazione troppo alta dei giallorossi non ha permesso di concludere la trattativa, e ora è troppo tardi.
Non per valorizzare i giovani, però, la strada su cui si andrà, probabilmente, considerato che, se non ora, ma a gennaio potrebbero abbandonare la nave i due campioni del mondo, ovvero Leandro Paredes, che con ogni probabilità non verrà riscattato dal Psg anche perché non è riuscito a conquistare un posto da titolare, e le ultime prestazioni sono state deludenti, e Angel Di Maria, che difficilmente prolungherà il contratto di un altro anno, anche se ieri ha spiegato che la sua famiglia si trova bene a Torino e sono loro ad avere l’ultima parola.
In bilico, poi, c’è anche il futuro di Adrien Rabiot: la situazione del centrocampista francese è particolare, perché di base il suo entourage preferisce portarlo a scadenza di contratto, visto quanto fatto con i parigini, la richiesta della madre, che è anche sua agente, è di 10 milioni a stagione per firmare l’accordo, la Juventus, già prima della sanzione, non poteva spingersi fino a quella cifra, ma si è spinta fino a 8/9 milioni pur di trattenere un calciatore fondamentale per Massimiliano Allegri. Dopo il verdetto della giustizia sportiva, la matassa si è fatta ingarbugliata.
Intanto, dall’estero, continuano arrivare voci su interessamenti per Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, soprattutto in vista di giugno. In particolare in Spagna rilanciano la pista che porterebbe l’esterno italiano da Carlo Ancelotti al Real Madrid, ma ancora non c’è nulla di concreto. L’Arsenal, invece, sul serbo c’è già da quando vestiva la maglia della Fiorentina, e se dovesse vincere davvero la Premier League potrebbe concedersi un regalo molto gradito, ma a suon di milioni.
INTER – Come per la Juventus, anche per i nerazzurri di Milano è più folto il capitolo delle uscite rispetto a quelle delle entrate. Il nome più caldo, tra i probabili partenti, è sicuramente quello del vicecapitano, ora diventato ufficialmente il capitano data l’assenza di Samir Handanovic, Milan Skriniar.
Lo slovacco, il cui contratto scade a giugno prossimo, pare non sia intenzionato ad accettare i 7 milioni che hanno proposto dall’Inter per il rinnovo, al contrario sarebbe tentato dalle sirene del Psg, pronta a sborsare 10 milioni a stagione per il difensore centrale. Tra l’altro si parla anche di un possibile trasferimento già nei prossimi giorni per una cifra che si aggira tra i 15 e i 20 milioni, con la dirigenza che da un lato vorrebbe accettarli, ma dall’altro dovrebbe scegliere un sostituto in poco tempo e senza grossi nomi in vendita.
Per il post Skriniar, a giugno però, ci sono già due alternative: uno è Giorgio Scalvini, difensore dell’Atalanta che tanto bene sta facendo con i bergamaschi, valutato intorno ai 40 milioni, l’altro è Tiago Djalò, classe 2000, in forza al Lille, il cui cartellino dovrebbe valere intorno ai 20/25 milioni.
Tra i partenti, poi, ci potrebbe essere anche Romelu Lukaku. Il prestito dal Chelsea, a poco meno di 9 milioni, scade il 30 giugno e, considerati gli infortuni dell’attaccante belga, non è così difficile credere che possa tornare a Londra, anche se tra le due società ci sarebbe già un gentleman agreement per un rinnovo del prestito nella prossima estate.
Rimanendo in attacco, in bilico c’è anche il futuro di Joaquin Correa, mai esploso davvero in maglia nerazzurra, ma tra i preferiti di Simone Inzaghi. Anche per lui, però, si vedrà in estate, così come per gli altri big, da Nicolò Barella a Marcelo Brozovic. Per quanto riguarda il croato, si è parlato di uno scambio con il Barcellona, già in questa finestra di calciomercato, con Franck Kessiè, ex centrocampista del Milan, che però non è andato in porto. Esattamente come era successo con l’argentino ex Lazio e Memphis Depay, ora ufficialmente nuovo attaccante dell’Atletico Madrid.
E non si può ignorare il capitolo relativo Denzel Dumfries. Il laterale olandese è parso involuto già nella prima parte dell’anno, soprattutto in zona gol e assist, ma dopo il Mondiale il suo rendimento è ulteriormente calato, come in occasione dell’autogol decisivo contro il Monza. Ora Matteo Darmian sembra avergli rubato il posto e chissà se il solito Chelsea si farà vivo nell’ultima settimana di calciomercato per prelevarlo dall’Inter. In ogni caso, i nerazzurri continuano a pretendere almeno 40 milioni di euro per il calciatore, ma i Blues hanno dimostrato di non avere problemi di liquidità per i loro reali obiettivi.
Proprio a proposito di Darmian, il terzino che tanto piaceva ad Antonio Conte e ora piace a Inzaghi, si è meritato il rinnovo di contratto che si chiuderà nei prossimi giorni. Discorso diverso per Danilo D’Ambrosio, Francesco Acerbi e Stefan de Vrij. I primi due si allontanano da Appiano Gentile, mentre l’agente dell’olandese ha confermato negli scorsi giorni che l’Inter ha tutta l’intenzione di accelerare il suo rinnovo. Occhio anche alle big di Premier, ma le strade dell’ex Lazio e dei nerazzurri potrebbero proseguire insieme anche oltre giugno 2023.
Menzione speciale per Giovanni Fabbian, che tanto bene sta facendo con la Reggina di Filippo Inzaghi. Il centrocampista sta andando in gol con regolarità e ha una fisicità importante. Spesso si è detto che l’Inter potrebbe inserirlo in qualche trattativa (soprattutto quella per Scalvini), ma ora i nerazzurri sembrano intenzionati a tenerlo in rosa la prossima stagione o al massimo a rinnovare il prestito ai calabresi, mantenendo una promessa siglata tempo fa. Una cessione a titolo definitivo, in ogni caso, pare improbabile anche perché la Beneamata non vuole perdere il controllo sul calciatore.
MILAN – Per quanto riguarda i cugini, poi, negli ultimi giorni si è parlato insistentemente di un interesse di Paolo Maldini e Frederic Massara per Zaniolo (più concreto di quello della Juventus, invischiata nei problemi giudiziari). Il calciatore vuole sicuramente lasciare Roma, e lo ha dimostrato quando ha chiesto di non essere convocato per il match contro lo Spezia, ma i giallorossi non vogliono svenderlo e chiedono almeno 40 milioni o, in alternativa, un prestito a condizioni vantaggiose per loro, che hanno sicuramente bisogno di liquidità per reinvestire.
E, quindi, l’inserimento dell’obbligo di riscatto. In attesa della mossa del Tottenham, il Milan sta a guardare con un asso nella manica: il prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 22 milioni di euro, anche perché nel 2024 scade il contratto. Gli Spurs, però, restano comunque la pista più concreta per il trequartista ex Inter, anche se la società di Conte non è disposta ad andare oltre un prestito con diritto di riscatto e anche in questo caso la trattativa si è arenata proprio a quel punto. Si è parlato anche di altri interessamenti dalla Premier League, in particolare di Leeds e Brighton, ma non sembrano esserci i margini per concretizzare l’operazione.
Il Milan può dirsi comunque soddisfatto di aver concluso il rinnovo di Ismaele Bennacer, pedina fondamentale per il centrocampo di Stefano Pioli, e vorrebbe fare lo stesso con Rafael Leao e Olivier Giroud. Da mesi l’entourage del portoghese tratta con il Milan per raggiungere una firma decisamente complicata anche solo per le contingenze relative la trattativa. Per esempio, il maxi risarcimento per lo Sporting, l’eventuale inserimento di una clausola rescissoria che permetterebbe l’addio del calciatore anche dopo il rinnovo e soprattutto la procura spezzettata tra diverse parti, difficili da accontentare. Il calciatore, però, resta fedele al Milan e la sua priorità sono ancora i rossoneri, motivo per cui l’ottimismo è ancora il mantra di Maldini e soci per l’affare.
Per Giroud, invece, le cose sono decisamente più semplici. Il francese ha sposato in pieno la causa dei campioni d’Italia e ha detto oggi in un’intervista a Canal+ che non gli dispiacerebbe affatto concludere la carriera in rossonero. Già a gennaio, però, ci si aspettava che il rinnovo andasse a buon fine, ma così non è stato: ora le lancette dell’orologio sono spostate a gennaio, in cui l’accordo potrebbe essere messo nero su bianco. Vedremo se per uno o due anni.
Infine, riferendoci solo agli ultimi sette giorni di trattative, attenzione alla pista che potrebbe portare a Hakim Ziyech. Un’opportunità più che un’esigenza per la dirigenza rossonera, ma se il Chelsea dovesse liberarlo nelle ultime ore a condizioni favorevoli, il Diavolo potrebbe farsi trovare pronto, come anche la Roma.
ROMA – Dal futuro di Zaniolo, che lo Special One è convinto rimanga nella Capitale almeno fino a giugno, passa gran parte del calciomercato della Roma, dicevamo. Se, infatti, dovesse partire lo spezzino, i dirigenti giallorossi potrebbero ripiegare su Gerard Deulofeu, esterno offensivo dell’Udinese, ritenuto incedibile fino a prova contraria (un’offerta importante) dai friulani. Qua, però, si potrebbe inserire anche qualche squadra estera, per cui si sta battendo pure la pista Ziyech, che abbiamo già detto piace anche al Milan, ma per cui pare sarebbero più avanti da Roma.
A tenere banco, però, c’è anche la questione del rinnovo di Chris Smalling. Per il general manager, Tiago Pinto, è una questione conclusa, anche se ancora non c’è la firma, ed è proprio questo che preoccupa i tifosi giallorossi, perché le stesse parole erano state dette per quanto riguarda il prolungamento di contratto di Henrikh Mkhitaryan, arrivato poi a parametro zero, in estate, all’Inter.
Ultimo, ma non per importanza, è Rick Karsdorp, che ha chiuso i rapporti con Mourinho dopo la trasferta, con tanto di pareggio, a Reggio Emilia. La Roma vuole fare cassa anche con il figliol prodigo (che non verrà perdonato) e chiede un indennizzo di 5/10 milioni per il suo trasferimento, anche alla Juventus. Novità da questo punto di vista potrebbero arrivare nei prossimi giorni, con un assalto a sorpresa dei bianconeri.
NAPOLI – La regina del mercato italiano nella passata finestra, quella estiva, a gennaio si è un po’ riposata. Dopo lo scambio tra Alessandro Zanoli e Bartosz Bereszyński con la Sampdoria, e il riscatto di Aurelio De Laurentiis di Walid Cheddira dal Bari, che però rimarrà in Puglia fino alla conclusione della stagione, le acque dei partenopei si sono calmate.
Un interesse da parte di Cristiano Giuntoli c’era stato per Azzedine Ounahi, centrocampista dell’Angers, che si è messo in mostra soprattutto ai Mondiali in Qatar con la maglia del Marocco, ma il cartellino troppo oneroso ha fatto sì che le cose non andassero avanti.
LAZIO – Con l’infortunio di Ciro Immobile, il secondo in stagione, per la Lazio si è ripresentato il problema attaccanti, che in realtà attanaglia i biancocelesti da molto prima che il bomber di Torre Annunziata si fermasse ai box contro il Sassuolo. Un suo vice era stato richiesto da Inzaghi nei cinque anni sulla panchina dei capitolini, e un suo vice è richiesto anche ora da mister Sarri, che ha bisogno di cambi per le rotazioni, oltre che avere una prima punta di ruolo e non un adattato come lo sono stati (e lo saranno) Pedro e Felipe Anderson.
Nella lista dei desiderata, ci sarebbe Federico Bonazzoli della Salernitana, ma anche Antonio Sanabria del Torino. Per il primo, Danilo Iervolino chiede sui 5 milioni, troppi per il senatore di Forza Italia, nella trattativa potrebbe rientrare, però, Toma Basic, anche se è parecchio difficile che si sposti a campionato in corso. Così come appare in salita, e per chiunque, l’addio di Milinkovic-Savic con cui, però, non sono ancora iniziate le trattative per il rinnovo.
In uscita, secondo i più, ci sarebbe anche Luis Alberto. Il classe 1992 spagnolo è stato più volte messo in panchina dal tecnico toscano in stagione, lui, dal canto suo, non ha mai nascosto la volontà di tornare a casa, al Siviglia, occasione mai davvero concretizzata. Per il centrocampista si era parlato anche della Fiorentina, ma le sirene di un trasferimento sembrano essersi spente e, infatti, il mago è tornato in campo stabilmente e sta continuando a fare magie.
Tornando a chi potrebbe arrivare, anzi a chi servirebbe a Sarri per vedere il suo progetto compiuto. c’è il terzino mancino da mettere sulla fascia sinistra (Adam Marusic è adattato in quanto destro). Il primo nome, come abbiamo già detto, è quello di Parisi, ma si era aperta anche la pista per Luca Pellegrini, con l’esterno che vorrebbe finalmente vestire la maglia della squadra che tifa così come è stato per Alessio Romagnoli in estate, ma le trattative sono abbastanza incagliate.
Se l’Italia non ha riservato grossi botti in entrata e in uscita e non dovrebbe comunque riservarne da qui al gong finale, lo stesso non si può dire per la Premier League. Partiamo dal presupposto che i margini di spesa sono decisamente diversi, visti gli introiti derivanti dalla vendita dei diritti televisivi. Ed è così che il Chelsea decimo in classifica, e che non riesce a ingranare neanche sotto la guida di Graham Potter, si può permettere di acquistare uno dei migliori talenti presenti sul calciomercato internazionale come Mykhailo Mudryk per una cifra intorno ai 100 milioni di euro e di non fermarsi neanche a quello.
Nello stesso ruolo, infatti, era arrivato solo pochi giorni prima Joao Felix in prestito dall’Atletico Madrid. E poi anche Benoit Badiashile e Noni Madueke per altri 70 milioni di euro circa. C’è chi giura non sia neanche finita e che prima della fine del calciomercato il Chelsea acquisterà anche un centrocampista e un nuovo terzino destino. Per il primo ruolo occhio a Moises Caicedo del Brighton, ma la trattativa sta andando avanti per le lunghe, visto che il club di Roberto De Zerbi chiede 80 milioni per cederlo. Allora, proprio nelle ultime ore, i Blues sono tornati con forza sul nuovo campione del Mondo Enzo Fernandez. Anche in questo caso, però, il Benfica è una bottega piuttosto cara e cederà l’argentino solo per il valore della clausola rescissoria, corrispondente a 120 milioni di euro.
E poi c’è anche il Manchester United. Cristiano Ronaldo se n’è andato mentre gli stracci volavano ben prima che il calciomercato invernale aprisse i battenti. I Red Devils, che sono soliti spendere tanto e ben di più, si sono poi preoccupati di arrivare a un sostituto che stavolta facesse comodo a Erik ten Hag. Il nome giusto è quello di Wout Werghost, bravo a mettersi in evidenza al Mondiale e che sicuramente dirà la sua anche con la maglia rossa, sia per la costruzione della manovra offensiva sia per la sua finalizzazione.
Anche la capolista Arsenal comunque non è rimasta a guardare, anzi il suo bel colpetto l’ha messo a segno. Stiamo parlando di Leandro Trossard del Brighton. L’esterno offensivo piaceva anche al Milan in Italia, ma i Gunners si sono inseriti nella rottura dell’attaccante con il suo club e l’hanno acquistato per una cifra sui 24 milioni di euro. Un colpo che porterà corsa, estro e fantasia nella macchina perfetta di Mikel Arteta e che conosce benissimo la Premier League.
Spostandoci in Spagna, invece, dal punto di vista di noi italiani, i protagonisti sono ancora a tinte blaugrana. Sì, perché il Barcellona senza poter spendere e spandere comunque si è inserita in diverse trattative o presunte tali. Di Depay, Kessie e dell’intrigo con Correa e Brozovic vi abbiamo già detto, ma anche nel Paese iberico si è parlato tanto di quello che faranno i blaugrana. Proprio nella cessione di Depay all’Atletico Madrid, intanto, Xavi ha strappato un’opzione per acquistare Ferreira Carrasco la prossima estate. Ora il budget rimasto per gennaio è veramente poco, tanto da rendere impossibile l’immediato acquisto di Brozovic che, giura il “Mundo Deportivo”, da quelle parti avrebbero inserito nella lista delle priorità. Si parla di solo tre milioni di euro da spendere, ma con la sensazione che comunque da qui alla fine ci sarà almeno un altro acquisto, rigorosamente a sorpresa.
Anche il Bayern Monaco si è mosso, ma senza stravolgere, perché è pur sempre il calciomercato di riparazione e in Baviera c’è veramente poco da riparare. I tedeschi si sono comunque concessi l’arrivo di Yann Sommer per completare il tandem di portieri a disposizione. La prossima estate sarà comunque più ricca e chissà quanti trofei importantissimi arricchiranno la bacheca, intanto. Eppur si muove, anche a gennaio e per tutte le big, anche senza grossi nomi in ballo.
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