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Il Real Madrid ha acquistato il talento 16enne Endrick per 60 milioni

L’affare era nell’aria da diverse settimane, ma ora è arrivata anche l’ufficialità. Il sedicenne brasiliano Endrick sarà un nuovo attaccante del Real Madrid: l’accordo è stato raggiunto, con tanto di comunicato ufficiale. Il talento classe 2006 si unirà ai Blancos a partire dal 2024, quando avrà raggiunto la maggiore età. Parliamo di un attaccante che promette moltissimo, tanto che in molti lo paragonano già a Ronaldo il “Fenomeno”. Ecco i dettagli dell’operazione, la comunicazione dell’ufficialità e cosa sappiamo sulla stellina brasiliana che si prepara a sbarcare in Europa dalla porta principale.

Endrick, il nuovo acquisto del Real Madrid – Nanopress.it

Il talento si nota, soprattutto lo nota chi è del mestiere e chi dell’osservazione e della scoperta ne fa la sua vita. Per Endrick non sarà servito neanche un lavoro di scouting così oculato, perché parliamo di un calciatore che splende e che ha quelle qualità squisitamente brasiliane che fanno gola a molti e che, soprattutto, sono sempre più rare da trovare nel panorama europeo e nel calcio in generale, anche ad alti livelli. Per tradizione, il Real Madrid quel tipo di attaccanti non se li fa scappare, consapevole che, alla lunga, potrebbe portare al successo del club e anche a un patrimonio economico importante. Anche stavolta è andata così, perché il club di Florentino Perez ha completato l’operazione, lasciando al palo tutta la concorrenza che era forte sul ragazzo, a dispetto della giovanissima età.

Il Real Madrid ha chiuso l’acquisto di Endrick per la cifra di 60 milioni di euro

Siamo a metà dicembre, i club sono fermi in attesa che il Mondiale chiuda i battenti e si sappia la vincente tra Francia e Argentina, ma intanto si preparano, perché a gennaio tocca di nuovo a loro e nessuno vuole farsi trovare giù di forma per le fasi centrali della stagione. Una stagione strana, già solo per le date e un calendario spezzettato che è diretta conseguenza di Qatar 2022, ma che vedrà anche stavolta il Real Madrid tra le protagoniste assolute, come ogni anno. Perché la grandezza di questo club, di Carlo Ancelotti e delle stelle che sono presenti in squadra non si può assolutamente discutere.

Endrick, il16enne acquistato del Real Madrid – Nanopress.it

E lo dimostra anche il calciomercato, forse soprattutto. Perché i Galacticos sono quasi sempre i primi ad arrivare ai calciatori che contano, soprattutto quando sono giovani. Con Erling Haaland e Kylian Mbappé come eccezioni che servono a confermare la regola. Se poi si pensa al Brasile, allora il discorso diventa ancora più evidente. Gli ultimi notevoli esempi sono rappresentati da Vinicius Jr. e Rodrygo, due talenti verdeoro, protagonisti nella rosa di Tite che ha affrontato i Mondiali in Qatar, e che hanno ben figurato – anche in prima fila – nei recenti successi del Real Madrid.

Da settimane si parlava delle capacità di Endrick, dalle prospettive di questo calciatore e del possibile successo che potrebbe ottenere da qui ai prossimi anni. Da subito i Blancos hanno mostrato il loro interesse, diretto e indiretto, per il ragazzo, ma non erano gli unici. Infatti, anche diversi club di Premier League, della Bundesliga e di Serie A hanno espresso il loro gradimento per il talento, ma è servito veramente a poco. Infatti, il Real Madrid si è affrettato a prenotare e ad acquistare l’attaccante prima che le altre potessero mettere i bastoni tra le ruote.

Negli ultimi giorni, il via libera era nell’aria e ora è anche arrivato l’annuncio ufficiale. Il club di Florentino Perez, infatti, ha comunicato l’acquisto con una nota ufficiale: Real Madrid C.F., Sociedade Esportiva Palmeiras, Endrick e la sua famiglia hanno raggiunto un accordo in base al quale il giocatore potrà unirsi al Real Madrid quando raggiungerà la maggiore età nel luglio 2024. Fino ad allora, Endrick continuerà la sua formazione al S. E. Palmeiras. Il giocatore si recherà a Madrid nei prossimi giorni per visitare le strutture del nostro club”.

Come avete potuto leggere, Endrick arriverà a Madrid nel 2024, quando avrà compiuto la maggiore età. Fino a quel momento, potrà continuare a crescere con la maglia del Palmeiras, con cui il suo talento è letteralmente esploso.

Chi è Endrick, il baby fenomeno che ha scelto il Real Madrid

Il nome non sembra quasi brasiliano, basta guardarlo giocare, però, per rendersi conto che ci si trova davanti a una meraviglia autentica, l’ultima grande gioia che il mondo del calcio ci ha regalato. Non avrà l’appeal del primo Neymar, la classe di Kakà o l’estro di Ronaldinho, ma Endrick potrebbe significare tutto ciò di cui i Galacticos hanno bisogno per il loro futuro. Non che i Blancos non si siano già assicurati il destino in quella zona di campo, ma di calciatori così non è mai abbastanza e Florentino Perez lo sa.

Attualmente in quella stessa zona di campo ci sono calciatori come Vinicius Jr., Rodrygo e soprattutto Karim Benzema, ma tra due anni la situazione potrebbe essere completamente diversa. Infatti, Endrick è uno di quei calciatori che in attacco può giocare un po’ ovunque. Ama più agire in posizione centrale, ma può disimpegnarsi al meglio sia sulla fascia destra, dove può rientrare e sfruttare un mancino di grande qualità, sia a sinistra. Delle caratteristiche da attaccante moderno e completo, che lo rendono ancora più attendibile. Non serve molto per capire che abbina alla tecnica anche una buona potenza fisica, tanto che in molti hanno già azzardato, accostandolo a un mostro sacro come Ronaldo, quello brasiliano ovviamente.

Endrick mentre esulta – Nanopress.it

Non sappiamo se davvero l’evoluzione di Endrick lo porterà lì, nell’Olimpo del calcio mondiale, tra i migliori di sempre, ma le premesse sono quelle che hanno i predestinati. A soli sedici anni, infatti, il super talento ha evidenziato una caratteristica rara, quella dell’incisività, che lo porta a essere decisivo nelle partite che più contano. Non ha ancora terminato la sua crescita fisica, ma riesce tranquillamente a tenere botta anche con i più grandi, a dispetto dei soli 173 centimetri d’altezza.

Endrick ha le stigmate dei campioni veri. Ha giocato solo il 14% delle volte da titolare nel campionato brasiliano, ma in sette presenze quest’anno ha messo a segno tre gol e completato un assist. Nelle finali del Brasilerao Under-20 ha fatto anche meglio con tre gol in cinque partite giocate, o meglio 351 minuti totali. Insomma, una rete ogni 117 minuti. Numeri da grande bomber e vi ripetiamo che la sua tecnica, così come la sua potenza, devono ancora affinarsi ulteriormente. L’asso del Palmeiras dà l’impressione di essere incontenibile nello stretto e nell’allungo, ma ancora non nella pulizia del dribbling. È ovvio che i margini di miglioramento, però, siano elevatissimi, come può essere per ogni 16enne.

Il meglio, poi, l’ha dato in Copinha. Qui la media gol è assolutamente mostruosa, dato che in sette partite giocate ha realizzato sei gol. Praticamente una rete ogni 50 minuti. Averlo in campo, a dispetto della giovane età, vuol dire partire uno a zero e il Palmeiras, che di talenti storicamente ne sforna tanti, l’ha capito ben presto. Endrick ha una faccia da bambino, sembra quasi fuori posto tra compagni e avversari, un bimbo capitato troppo presto nel mondo dei grandi. Poi, però, basta vederlo con il pallone tra i piedi per rendersi conto che non è affatto così. Nel repertorio dell’attaccante c’è tutto: i gol opportunisti, il dribbling fulminante, una tecnica di base per palati fini e anche qualche gol in acrobazia, che anche prima di Pelé è una discriminante per chi cresce in Brasile.

A proposito, se volete chiamarlo con il suo nome completo, ci metterete un po’: Endrick Felipe Moreira da Sousa. Ok, l’ha preso il Real Madrid e per assicurarselo dal 2024 ha sborsato un bel numero di milioni, per la precisione 60, ma chi ci crede è anche la Nazionale verdeoro, che da talenti così vuole ripartire per tornare finalmente sul tetto del mondo, magari già nel 2026, quando il futuro calciatore blanco avrà appena 20 anni. Ora, però, facciamo un passo indietro nel tempo, per scavare nel profondo i motivi per cui il giovanissimo goleador sembra già – e con pochi dubbi – il miglior talento della sua generazione. Fin da piccolo, infatti, Endrick ha infranto record su record e scritto la storia del Palmeiras. La sua precocità è impressionante: è il calciatore più giovane della storia a esordire con la maglia verde, a soli 16 anni, due mesi e 15 giorni. Ma non accontentandosi, è anche il più giovane a segnare, a 16 anni, quattro mesi e 4 giorni. Già a questo punto, viene etichettato come rivelazione del Brasilerao e inizia a splendere agli occhi del mondo, e non solo in Sudamerica.

E prendere che qualche anno prima, le cose non erano affatto così in discesa per il classe 2006. Quando aveva solo dieci anni, infatti, è stato scartato prima dal Sao Paulo e poi dal Santos. E da quelle parti di talenti importanti ne sono passati in quella posizione di campo, pensate a Robinho e Neymar, solo per fare gli esempi più ovvi. Endrick sembra uno di quegli scrittori, sicuramente bravo eh, ma un po’ troppo incompreso e forse non abbastanza. Che non è affatto così lo dirà semplicemente l’impeto del destino, e bravo il Palmeiras a scommetterci. Grandi meriti, però, vanno anche a suo papà, che non ha mai avuto tante difficoltà a credere al talento naturale del figlio e l’ha sempre tenuto per mano nella sua crescita. E non perché ogni scaraffone è bell’a papà suo.

Nonostante i no ricevuti, quel ragazzino dai piedi magici inizia a mettersi in evidenza alla Fundacao Gol de Letra, ma a fare la differenza è stato anche YouTube. Proprio il padre ha iniziato a postare sulla nota piattaforma di video online le grandi giocate del figlio, tanto che il Palmeiras, notandolo, non ha avuto remore nello scommettere subito su di lui. Da lì inizia un percorso che terminerà solo nel 2024, sempre con la maglia verde indosso. E non poteva fare scelta migliore per scrivere il destino che desiderava.

Il Real Madrid per lui sembra la destinazione perfetta. Endrick ha come idoli e maestri Ronaldo il “Fenomeno” e Cristiano Ronaldo. A rivelarlo è stato lo stesso talentino classe 2006: “Cristiano Ronaldo è il mio idolo, è decisivo sotto porta: io devo seguire il suo esempio. Prima delle partite, immagino Ronaldo Nazario e Cristiano”. Sì, perché l’umiltà delle origini, l’attaccante del Palmeiras ha saputo mixarla con una buona dose di autostima e consapevolezza delle sue qualità, fino a non porsi alcun esempio negli idoli che vuole seguire. E tra i calciatori che ammira c’è sicuramente anche un altro enfant prodige del calcio mondiale: Erling Haaland. Lo si nota dopo un gol in cui Endrick ha replicato la stessa esultanza del gigante norvegese del Manchester City, con la mano dietro l’orecchio. Un’altra caratteristica che sorprende del classe 2006 brasiliano è sicuramente la maturità. Negli ultimi mesi, infatti, in diverse occasioni è stato interrogato sul suo futuro, ma in tutta risposta lui ha detto di pensare solo al presente, in modo tale che il futuro arrivasse più velocemente.

Dovrà aspettare solo dua anni, alla fine, per unirsi al Real Madrid e scrivere una carriera di alto, altissimo livello. I Blancos a cui vanno fatti i complimenti per gli investimenti corposi – e beato chi può permetterselo – ma anche puntuali per arrivare ai migliori giovani presenti sul calciomercato internazionale. Florentino Perez, infatti, ha seguito la stessa strategia già intrapresa in Brasile con Rodrygo e Vinicius. Entrambi, infatti, erano stati acquistati ancora minorenni per poi arrivare a Madrid una volta raggiunta la maggiore età. Una prenotazione che ora sta facendo la fortuna dei Galacticos e che ha dato a questi talenti la possibilità di continuare a crescere in Brasile prima di confrontarsi con il mondo dei più grandi.

Endrick potrà, quindi, sfruttare anche quest’occasione, quella di rubare più segreti possibile ai compagni del Palmeiras prima di mettere in pratica le sue abilità in campo. Abilità che prima in patria e poi a livello internazionale tutti gli hanno già riconosciuto. Con un destino che ormai è segnato, quello di unirsi alle stelle tra le stelle, quelle più luminose in assoluto, quelle di un Real Madrid che non ha alcuna intenzione di ridimensionarsi o ridurre il suo potere. E si vede anche e soprattutto da questo, da colpi come Endrick, dall’arrivo di quei predestinati che nascono per scrivere la storia del calcio. E calciatori del genere non sono negoziabili per quello che portano con loro e per quanti sono rari, o almeno non lo sono per il Real Madrid.

Mariacristina Ponti

Nata nel lontano 1992, nel giorno più bello per nascere, a Cagliari. Dopo la maturità scientifica, volo a Padova e poi a Roma per studiare lettere. Nella Capitale poi rimango anche per il master in giornalismo. Tra stage a profusione, sempre nelle redazioni sportive, anche se il vero amore è sempre stato la politica, ho ancora da ritirare un tesserino da professionista.

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