Paul Haggis, regista premio Oscar, torna in libertà dopo 16 giorni ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale.
Il gip di Brindisi ha revocato l’arresto dopo aver interrogato a lungo la ragazza che sosteneva di aver subito molestie.
Si tratta di un argomento di cui purtroppo sentiamo parlare molto spesso, ovvero le molestie sessuali da parte di registi. Che siano presunte o veritiere lasciano comunque un marchio indelebile su chi le riceve e l’ultimo a essere stato accusato è il regista Paul Haggis.
La presunta vittima, una 28enne inglese, è stata interrogata a lungo in merito quello che aveva raccontato, ossia che il regista l’avrebbe costretta a diversi atti sessuali contro la sua volontà.
Il giudice aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, ma dopo 16 giorni ha fatto un passo indietro poiché sembrerebbe che dal racconto della ragazza siano emersi dettagli che offrono un quadro ben chiaro.
Ovvero, Paul Haggis non ha assunto nessun contegno violento o costrittivo per consumare atti sessuali come invece inizialmente lei stessa aveva affermato, inoltre dalle sue parole sfuma anche ciò che voleva far credere, ossia l’incapacità del regista di resistere ai propri istinti sessuali.
L’uomo e la ragazza avrebbero intrattenuto dei rapporti la quest’ultima era totalmente autonoma e libera di fare ciò che voleva, non si è verificata nessuna violenza né costrizione da parte di Haggis.
Dunque, Haggis ha scontato 16 giorni agli arresti domiciliari per poi vedersi revocare questa misura cautelare ed è stato lo stesso giudice che lo aveva condannato, a liberarlo.
Secondo la gip di Brindisi, Vilma Gilli, la presunta vittima, durante un esame incrociato al quale si è sottoposta nell’ambito di un incidente probatorio della durata di 8 ore, si è smentita da sola, confermando che non si cono verificato episodi di violenza da parte dell’uomo nei suoi confronti.
La ragazza aveva denunciato episodi di violenza in un bed&breakfast a Ostuni, nel periodo che va dal 12 al 15 giugno.
In tale periodo, il regista canadese e la ragazza si sarebbero incontrati e la 28enne avrebbe approfondito la conoscenza sperando in un’opportunità di lavoro. Probabilmente le cose non sono andate come sperava e quindi ha montato questa messa in scena per vendicarsi.
“haggis è innocente e siamo certi che a breve verrà fatta luce su questo spiacevole evento”.
Così il legale di Haggis aveva commentato la vicenda e alle sue dichiarazioni, ha aggiunto dopo che la misura cautelare è stata revocata,
“È stato raggiunto un risultato importante grazie a un sistema processuale valido, in gardi di rimediare brevemente agli errori e restituire la libertà a chi ne ha diritto”.
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