Il leader e dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha paura del sarcasmo ed è per questo che lo ha vietato nel suo Paese. Nessuno può più esprimere con una battuta ironica ciò che pensa del suo regime. E soprattutto della sua persona. Anche la critica indiretta del governo autoritario nelle conversazioni quotidiane è stata vietata alla gente comune. Il popolo è stato avvertito, si legge sui giornali asiatici, con una serie di audizioni presiedute da funzionari governativi in tour in tutto il paese.
La Corea del Nord ha proibito alla gente di fare commenti sarcastici su Kim Jong-un e sul suo regime totalitario nelle loro conversazioni quotidiane. In caso contrario il regime prenderà provvedimenti seri contro quelli che sono state definite ‘azioni ostili‘ messe in pratica da ”elementi ribelli interni”. Ai cittadini della Corea del nord è quindi vietata qualunque tipo di battuta ironica perché il leader Kim ha paura che si possa scherzare sul regime.
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Il must per poter vivere in Corea del Nord sembra essere quello di tenere la bocca chiusa e di parlare con cautela per non essere considerati come nemici del governo. Per evitare dubbi, i funzionari hanno avvisato le persone che da questo momento in poi sono vietate le espressioni sarcastiche come ad esempio “Questa è tutta colpa dell’America“, che Kim Jong-un considera come una critica inaccettabile del suo regime. Una fonte ha spiegato il significato: “L’abitudine delle autorità centrali di incolpare il paese sbagliato, quando la causa di un problema risiede ovviamente altrove, ha portato i cittadini a prendere in giro il partito“. Questa frase è dunque usata spesso in Corea del Nord per indicare l’abitudine del regime di dare la colpa a situazioni esterne per ciò che accade di sbagliato nel paese.
Un’altra delle frasi più odiate dal capo coreano riguarda la sua stessa persona, ed è cominciata a circolare a proposito della sua chiusura sulle partecipazioni internazionali: ”è solo uno sciocco che non sa vedere come va il mondo”, dice di lui la gente che si lamenta dell’isolazionismo in cui è costretta a vivere. La qual cosa ha fatto a dir poco infuriare il giovane e spietato dittatore. Ed è anche per questo che Kim Jong-un ha deciso di punire con fermezza chi osa fare del sarcasmo.
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Sulla stampa asiatica si legge che nel paese c’è comunque della gente che prova a ”disobbedire”, ad esempio attraverso graffiti di critica al regime, o attraverso il web, dove sempre più persone raccontano le violenze e i soprusi che devono subire a causa dal regime. Ma a quanto pare Kim Jong-un sa sempre come fare per punire tutti i dissidenti e gli oppositori, fossero anche solo dei cittadini che hanno pronunciato una frase ironica.
Come se non bastasse, c’è da ricordare infine che la Corea del Nord ha di recente preso parte ad alcuni nuovi terribili test di armi nucleari, cosa che dimostra lo sviluppo delle capacità belliche nucleari nel paese.
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