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Categories: Tecnologia

Il satellite che brillerà di notte come la Luna: il progetto russo Mayak

I due oggetti più luminosi in cielo son il Sole e la Luna, poi viene la stella Sirio, ma questo ranking potrebbe essere clamorosamente stravolto grazie a un progetto dell’agenzia spaziale russa, che vuole mandare in orbita un piccolo satellite artificiale dalla particolare struttura ultra-riflettente. Sarà mandato in orbita e stazionerà a una quota di 600km (circa il doppio della Stazione Spaziale Internazionale, la ISS, anch’essa molto luminosa) aprendosi come se fosse una vela e potrebbe diventare non solo più visibile di Sirio, ma anche forse della Luna stessa. Scopriamo di più su questa missione.

Prima di tutto il nome, si chiamerà Mayak, che è il medesimo di un comprensorio chiuso in Russia per via della produzione e riprocessamento di scorie nucleari nonché uno dei siti più contaminati di radioattività al mondo. Mayak, d’altra parte, significa però “faro” ed è proprio questo il reale motivo per il quale si è scelto. Fornirà infatti un’illuminazione incredibile grazie a una speciale superficie riflettente che sarà dispiegata una volta raggiunta la quota di servizio andando a occuperà circa 16 metri quadrati (come una stanza 4×4 metri, per capirci). Un oggetto così piccolo, sarà però estremamente luminoso dato che si potrà osservare di notte con grande facilità.

Anzi, diciamo pure che sarà nientemeno che l’oggetto notturno più luminoso insieme o addirittura più della Luna stessa. E che utilità avrebbe questo aquilone che graviterebbe a 600 km di altitudine? Lo spiega bene Alexander Shaenko, responsabile del progetto oltre che a capo del Programma di cosmonautica all’università di Mosca: “Dimostra come l’esplorazione spaziale sia non solo eccitante, ma anche accessibile a tutti“. Un faro visibile da tutta la Terra che ci ispiri e illumini in tutti i sensi. Quando verrà messo in orbita? Manca poco. Inoltre, ci sarà la possibilità di “guidarlo” verso la distruzione in atmosfera nel caso in cui comportasse pericolo verso altri satelliti o la stessa ISS e nel caso in cui andasse fuori controllo. Attualmente, l’agenzia russia ha allestito il sito Boonstarter, per la racconta fondi online e ha indicato come il prossimo luglio come finestra ideale per il lancio del razzo Soyuz-2 che lo porterà a bordo. Non resta che attendere e soffermarci col naso all’insù alla ricerca del faro russo.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

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