Senza fare troppa retorica usiamo tranquillamente un aforisma. Non c’è limite al peggio. Perché quello che il capocronista del giornale “La Libertà” , Giorgio Lambri, è riuscito a catturare alla stazione di Piacenza ha davvero dell’indecente. Un uomo, in bermuda e maglietta bianca, cerca il giusto angolo per farsi un selfie con una donna ferita ad una gamba e soccorsa sui binari da funzionari del 118. Incidente avvenuto ancora in circostanze da chiarire e dove la donna è stata poi sottoposta ad un delicato intervento chirurgico di amputazione dell’arto.
La donna, una canadese che era scesa dalla parte sbagliata forse per un problema alle porte del treno, sarebbe rimasta incastrata sotto al convoglio. I soccorsi per fortuna sono stati immediati quanto al contrario è stato sgradevole il gesto di questo giovane sciacallo dallo scatto facile. Dalla foto sembra addirittura che mentre con la mano sinistra scatti la foto con la destra faccia il segno di “vittoria”. Il ragazzo è stato bloccato dalla Polfer grazie all’intervento di Lambri che ha poi chiamato la polizia. L’individuo è stato identificato e costretto, non senza proteste, a cancellare le immagini dallo smartphone. La polizia ferroviaria sta esaminando la sua posizione, ma non sembra si possano configurare reati. Ci si chiede però che giro avrebbe fatto quella foto se fosse stata pubblicata sui social. Più che del selfie probabilmente saremmo qui a discutere del “selfieciente” che l’aveva scattata e postata, pensando di meritarsi anche fiumi di like e gloria. Il web è democrazia ma non vige la regola del “vale tutto”.
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